È stata discussa nell’aula ex cappella del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, il corso di laurea magistrale in Strategie e tecniche della comunicazione e l’indirizzo comunicazione pubblica, sociale e giornalismo, la prima tesi di laurea che ha indagato il progetto del Multisala naturale della Valdelsa. Matteo Lunardi ha infatti presentato la tesi dal titolo “Il cinema e lo spettatore nell’era dello streaming: il caso del multisala naturale” con relatore il professor Maurizio Boldrini.
Matteo Lunardi durante il periodo di stage presso Fondazione Elsa ha potuto conoscere al meglio il progetto che poi ha scelto di trattare nella tesi. La tesi ha messo in particolar modo in evidenza l’importanza della rivalorizzazione del cinema come centro di aggregazione, di cui è esempio il multisala naturale della Valdelsa, un progetto elaborato da Fondazione Elsa, che unisce 5 strutture, il Garibaldi e il Politeama di Poggibonsi, il Boccaccio di Certaldo, il Popolo e il Sant’Agostino di Colle Val d’Elsa, per un totale di sette schermi e che propone l’offerta di un multiplex ma in luoghi di aggregazione come i centri storici. Un modello in cui i cinema possono diventare “attrattori” per la valorizzazione e la vivacità dei centri storici e un’alternativa di socializzazione nell’epoca dello streaming e di Netflix.