Siena

Il Natale dei senesi e dei loro dolci: i pasticceri si raccontano tra innovazione e tradizione

Natale è da sempre la festa delle tradizioni: il Presepe, l’albero di Natale, i canti ed ovviamente la cucina natalizia. Siena, per l’appunto, può vantare una enorme e ricca storia dolciaria, fatta di ricciarelli, panforte, copate e cavallucci. Oggi, i forni e le pasticcierie si possono sbizzarrire, innovare e sperimentare cose sempre nuove, come il bar pasticceria ‘San Pietro’, come spiegano Simone Corbini e Gianni Betti: “Siamo partiti dal classico panettone ed abbiamo aggiunto pistacchio e lamponi, oltre al cioccolato fondente”. Una preparazione lunga che “fa uscire pochi panettoni ma che ci danno tanta soddisfazione”. Panettoni, ma anche il panpietro, dolce prodotto proprio dalla quasi omonima pasticceria: “Abbiamo preso il classico panpepato e lo abbiamo arricchito di ciliegie candite, nocciole, mandorle e ricoperto il tutto con cacao amaro”.

“Il dolce che sulle tavole dei senesi non può mai mancare è il ricciarello”, spiega invece Riccardo Anselmi, del bar pasticceria ‘Nocino’. “Proprio il ricciarello, per quanto ci riguarda – spiega ancora il pasticciere – è il dolce più richiesto rispetto a panettoni, cavvallucci o torroni”. “L’importante, dal nostro punto di vista – dice Anselmi – è creare un prodotto di qualità alta, con i prodotti migliori e attenzione alla conservazione. Il segreto delle nostre ricette sta nei piccoli passi, in quelle operazioni che una macchina da sola non può ricreare”. “Noi, per accontentare tutti, – conclude – proviamo a fare quanti più gusti possibile: dai dolci classici, ai frutti di bosco, ai marron glace, al caramello salato e mandorle salate”.

Tra tante innovazioni, c’è anche chi fa della tradizione il suo credo, come ci racconta Lorenzo Rossi, del forno ‘Il Magnifico’: “Noi siamo fortunati, perché i nostri dolci sono richiestissimi in tutto il mondo. Per me questi dolci sono il lavoro di tutto l’anno ed è la dimostrazione che nei secoli le nostre ricette sono sempre state d’attualità”. “Per me – prosegue Lorenzo Rossi – l’importante è sempre stato cercare di creare la mia ricetta facendo forza sull’esperienza di chi è venuto prima di me”.

“Per noi è stato importante – afferma Niccolò Cortecci, dell’antica drogheria Manganelli – il passaparola: un prodotto nuovo come quello del Margherittone, che è solo nostro, ha potuto spopolare”. Il Margherittone è infatti il nuovo prodotto che prende la forma del panettone ma richiama gli odori e le spezie del panforte margherita. “La qualità degli ingredienti – chiosa Niccolò Cortecci – e la ricerca dei fornitori è il segreto per la bontà di un prodotto”.

Katiuscia Vaselli
Emanuele Giorgi

emanuele giorgi

Share
Published by
emanuele giorgi

Recent Posts

Lojudice celebra alle Scotte la Santa Messa degli auguri di Natale

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha celebrato ieri mattina, venerdì 20 dicembre, la Santa Messa…

15 minuti ago

Alle Papesse il concerto di Natale, domani appuntamento con gli Unconventional Singers

Natale in musica a Siena con gli Unconventional Singers che terranno un concerto itinerante tra…

1 ora ago

Al senese Giovanni Gravili il premio Prevenzione e salute di Fondazione Mesit

Un riconoscimento di assoluto valore per il senese Giovanni Gravili e per la associazione, da…

2 ore ago

Natale, da Opera e Conad donazioni per la Caritas

Per festeggiare il Natale le famiglie assistite dalla Caritas potranno contare su generi alimentari di…

2 ore ago

Buonconvento, prosegue la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti

"In questi giorni continuano su tutto il territorio comunale di Buonconvento le attività di installazione…

2 ore ago

Montepulciano: il cardinale Lojudice e il questore Angeloni all’istituto “Antoniano”, doni e dolci per i bambini ospiti

Lunedì prossimo, 23 dicembre alle 15.30, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza e…

2 ore ago