La Contrada del Nicchio ha restaurato la colonna del Ponte di Romana. Delle tre colonne cittadine, è l’unica ad esser attribuita al territorio di una contrada da Bando di Violante di Baviera.
Ieri, lunedì 20 giugno, sono state rimosse le protezioni, che hanno nascosto alla vista dei senesi la colonna del Ponte di Romana. Infatti, l’importante monumento, in conformità con una convenzione col Comune, è stato restaurato a spese della Nobile Contrada del Nicchio, in tempi record.
Oltre al consolidamento della colonna di pietra serena, è stata riportata al suo antico splendore anche la lupa quattrocentesca, che sarà istallata nel museo della Contrada. Una sua copia perfetta, dono dell’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio Onlus ne prenderà il posto sulla sommità.
I lavori di restauro, condotti con la supervisione della Sovrintendenza ai Monumenti, sono stati eseguiti magistralmente dalla ditta Andrea Fedeli di Firenze, mentre il calco della lupa e la realizzazione della copia sono opera dei restauratori Marco Bacci e Francesco Paci; senza dimenticare tutti quei Nicchaioli che, con la loro professionalità e il loro volontario impegno, hanno attivamente contribuito all’impresa.
La Nobile Contrada del Nicchio ringrazia i tecnici della Sovrintendenza ai Monumenti e del Comune che, ciascuno per le proprie competenze, hanno reso possibile questa importante realizzazione. L’iniziativa del Nicchio è motivata dal fatto che, delle tre colonne cittadine, il monumento in questione è l’unico specificamente attribuito
al territorio di una Contrada dal Bando di Violante di Baviera. Essa è anche la prova che le Contrade non si limitano ad animare il Palio, ma, raccogliendo l’eredità delle antiche articolazioni della Città-stato
senese, avertono la necessità di guardare oltre i confini del proprio territorio, e, in un particolare momento di crisi, venire in soccorso della loro madre comune.
La partecipazione all’iniziativa della Onlus di Contrada è poi la prova tangibile dell’utilità e della modernità di questo nuovo strumento, di cui il Nicchio ha saputo dotarsi. Speriamo che tutto questo, lungi da rappresentare un precedente imbarazzante o polemiche meschine, sia invece visto da tutti i Senesi e in particolare dalle autorità cittadine come un esempio positivo da imitare con entusiasmo.