Non solo ‘120 ore’ di Palio ma un lavoro che è andato avanti tutto l’anno: è quello che hanno svolto le Pubbliche assistenze di tutta la zona senese, con in testa i volontari dell’associazione del Capoluogo.
Più cento i volontari messi in campo, quindici le ambulanze presenti. Ed ancora i mezzi per la messa in posa e la rimozione del tufo, le divise verdi presenti in piazza del Campo e quelle arancioni nelle postazioni cittadine. Così si è declinato l’impegno di Anpas in collaborazione con Misericordia, Croce rossa italiana e l’associazione Cb “Il Palio”.
Ma i volontari c’erano anche durante le corse d’addestramento a Mociano, per le prove di notte. La costanze è, secondo la presidente della Pubblica assistenza di Siena Sara Giannini, l’elemento che ha contraddistinto di più l’attività.
“A parte i soccorsi a persona, il recupero dei fantini richiede una tecnica e una sincronia necessaria che si sviluppa con allenamenti e prove che si svolgono durante tutto l’anno – spiega – . La preparazione serve a non lasciare nulla al caso, il Palio ha dei protocolli estremamente rigidi ma è imprevedibile, non solo nella parte sanitaria, così l’estremo esercizio e l’estrema partecipazione ai momenti di confronto e di formazione possono abbassare al minimo le probabilità di errore e non lasciare niente al caso”.
“Quest’anno dal nostro territorio – continua – ci hanno supportato le Pubbliche assistenze di Castelnuovo Berardenga, Chianciano, Colle Val d’Elsa, Montagnola Senese, Pienza, Taverne d’Arbia, Torrita, Val d’Arbia e abbiamo consolidato anche la preziosa collaborazione e sinergia oltre la nostra città con la Fratellanza militare di Firenze, la Croce verde di Asti e la Pubblica assistenza Borgotaro Albareto.”
“Quello dei volontari – racconta Daniela Salvadori, coordinatrice Pubbliche assistenze Anpas zona Senese – è un impegno straordinario, Palio dopo Palio, in piazza così come in tutte le altre postazioni e in tutte le nostre associazioni che ogni anno mettono in campo risorse, competenze e passione, giocando un ruolo fondamentale per la sicurezza della nostra festa e portando avanti al contempo il trasporto sanitario e le attività sociali e di volontariato in cui siamo quotidianamente impegnati nel nostro operato ordinario sul territorio”.
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