“Dobbiamo estraniarci dalla passione, almeno quelli che come noi senesi e di contrada. Cerchiamo di vedere il Palio in modo generale. È come alzarsi in alto e guardare ogni cosa da sopra, dall’aspetto più piccolo a quello più grande”. Claudio Calosi e Mauro Agnesoni raccontano il loro Palio, vissuto dietro all’obiettivo di una fotocamera. Ma ora che il Palio è stato rinviato come vi comportate? “Approfondiamo degli aspetti che vengono tralasciati normalmente, come le monture che vengono messe apposto e ripulite”, spiega Calosi. “Le nostre immagini – prosegue – testimoniano tutto quello che c’è dietro alla Festa, che non è solo una bellissima corsa”. Gli fa eco Agnesoni: “Cerchiamo di trovare prospettive e obiettivi diversi per narrare quella situazione che si sviluppa da tempo negli stessi spazi. Ecco perché giriamo molto nella città, per cercare di trovare un dettaglio inedito, come un maniscalco che ferra un cavallo fuori dalla stalla”.