Il professor Olivucci nominato dottore honoirs causa dall’Università di Aix-Marseille

L’Università di Aix Marseille ha nominato dottore honoris causa Massimo Olivucci, professore di chimica organica presso l’Università degli studi di Siena. Il riconoscimento è un importante traguardo per il docente che, da oltre un decennio, collabora con l’istituzione francese.

Olivucci è autore di 250 articoli di ricerca pubblicati su riviste internazionali. Il professore ha concentrato la propria attività sullo studio della reattività organica e bio-organica utilizzando strumenti teorici e computazionali. Il suo ultimo lavoro, in particolare, affronta lo studio dei processi di conversione dell’energia luminosa in fotorecettori biologici e la progettazione di interruttori molecolari fotoguidati e motori rotativi biomimetici.

Nella motivazione dell’ateneo, che si concentra tra Marsiglia ed Aix-en-Provence, si legge: “Massimo Olivucci ha contribuito a sviluppare i campi in rapida espansione della fotochimica computazionale e della fotobiologia. Due risultati hanno suscitato l’interesse della comunità scientifica e di diversi studenti e giovani scienziati: i primi, negli anni novanta, hanno evidenziato che le reazioni chimiche innescate dalla luce sono generalmente controllate da strutture molecolari transitorie, vale a dire ‘stati di transizione’, chiamati intersezioni coniche. Questa scoperta ha avviato una nuova branca della fotochimica teorica e ha cambiato il modo in cui vengono comprese le reazioni fotochimiche e il modo in cui vengono progettate nuove molecole fotosensibili. Questi stessi risultati hanno anche aiutato a razionalizzare le osservazioni fatte nel campo della spettroscopia di stato transitorio rilevando che molte reazioni fotochimiche avvengono su scale temporali ultra-veloci (10-15-10-12 sec). Una seconda serie di risultati è stata pubblicata nel primo decennio degli anni 2000, dopo che il suo gruppo di ricerca si è rivolto alla fotobiologia e ha applicato nuove idee dalla fotochimica teorica alle biomolecole”