Il 9 dicembre 1585 viene battezzato a Siena Alfonso Landi, figlio di Pompilio e di Frasia (Eufrasia) Petrucci. Di famiglia nobile fu professore di “Humanitas” nello Studio senese e il suo scritto più celebre è “Il racconto del Duomo di Siena”, la prima vera guida delle opere presenti all’interno della nostra cattedrale. Il “Racconto” viene terminato nel 1655, lo stesso anno in cui Alessandro VII sale al soglio pontificio. Papa Chigi commissiona vari interventi dentro il duomo senese come la demolizione della cappella della Madonna delle Grazie al posto della quale fa costruire il sacello dei Chigi, oggi conosciuto come Cappella del Voto. Alessandro VII ebbe modo di leggere il lavoro del Landi e ne rimase talmente colpito che gli concesse l’indulgenza plenaria, della quale Alfonso Landi si vanterà anche nel suo testamento.
La devozione verso Alessandro VII è attestata ancora oggi dalla lapide con lo stemma papale che Alfonso Landi fa porre sulla facciata del suo palazzo in piazza San Giovanni. La lapide, forse, venne posta in occasione della ristrutturazione del palazzo completata nel 1657.
Roberto Cresti
Maura Martellucci
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