Il ricorso Cappato pende sulle elezioni del 25 settembre, possibile uno slittamento?

Era fissata per oggi l’udienza per il ricorso della lista Referendum e Democrazia di Cappato, che chiedeva di vedersi riconosciute le firme raccolte digitalmente.

Il giudice della prima sezione civile del Tribunale di Milano Andrea Borrelli si è riservato sul ricorso d’urgenza (ex articolo 700 del Codice di procedura civile) depositato nelle scorse settimane da parte della lista, a seguito della sua esclusione alle elezioni 2022, finalizzato da ottenere l’ammissione della lista nella circoscrizione della Lombardia.

Il governo ha ammesso che, in caso di vittoria del ricorso, sarebbe costretto a rinviare le elezioni. La decisione, infatti, dovrebbe arrivare prima del voto del 25 settembre. Il contenuto della memoria inviata al giudice ricalca quanto già preannunciato in occasione del deposito del ricorso.

“Se il giudice non dovesse accogliere il ricorso – aveva detto in conferenza stampa l’avvocato Giovanni Guzzetta, ordinario di diritto pubblico – chiederemo di sollevare una questione di legittimità costituzionale, per la palese irragionevolezza del presunto divieto di presentazione in forma elettronica di liste in occasione delle elezioni, laddove, come sappiamo, da più di un anno la stessa identica procedura è ammessa invece per iniziative di un valore costituzionale altrettanto rilevante e cioè per le iniziative referendarie e le iniziative di legge popolare. Si tratterebbe di una violazione, flagrante e paradossale, dell’articolo 3 della Costituzione”.