“Una prima edizione molto partecipata, che ha visto la presenza in Castello e a Colle di Val d’Elsa di moltissimi visitatori, italiani e stranieri, e di tanti cittadini. Un ringraziamento sincero va al Cers, che ha curato l’organizzazione e la direzione artistica della manifestazione, ma anche a tutte le associazioni colligiane che hanno portato il proprio contributo alla festa partecipando all’allestimento, ai mercati, organizzando i punti ristoro e alcuni spettacoli, tutti vestiti in costumi dell’epoca”. E’ questo il primo commento di Federica Casprini, assessore alla cultura di Colle di Val d’Elsa dopo la due giorni de “Il Rinascimento di Colle”, che lo scorso weekend, nelle giornate di sabato e domenica, ha animato e coinvolto Castello, la parte più antica della città con una suggestiva atmosfera di rievocazione storica, musica e divertimento, per adulti e bambini.
“Per due giorni – continua Casprini – la parte alta della città si è tuffata nel Rinascimento, tra banchi di artigianato, battaglie e duelli in Piazza, laboratori e animazione per i più piccoli, spettacoli di alta qualità in Piazza Duomo e lungo la via principale del borgo. E’ stata una bella festa, vissuta anche dalla città, con la partecipazione attiva di tante associazioni e cittadini, che hanno colto lo spirito e la voglia di conoscere e riscoprire Colle di Val d’Elsa e il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Tanti sono stati anche i visitatori e i colligiani che hanno fatto tappa nei due musei nella parte alta, il Museo archeologico e il Museo civico e diocesano d’arte sacra; nelle chiese, aperte con orario straordinario, e al forno permanente che mostra la lavorazione dal vivo del cristallo. Questo risultato più che positivo per la prima edizione – aggiunge Casprini – ci stimola ad andare avanti nel progetto che promuoveremo in vista della seconda edizione del prossimo anno, coinvolgendo attivamente anche le scuole nella riscoperta della storia locale e della città. Un crescente connubio fra cultura, storia locale e turismo è l’obiettivo che vogliamo portare avanti per valorizzare la città, anche se consapevoli di poter contare su minori risorse rispetto agli anni passati. Ringrazio anche i residenti per la collaborazione e per aver ospitato la festa e la sua animazione, nonostante qualche disagio nell’accesso al Castello. Da stamani tutto è tornato alla normalità”.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione – commenta Massimo Andreoli, presidente di Cers Italia e direttore artistico della manifestazione – dove si è registrato un buon successo di visitatori, stimabile intorno alle 6mila persone. In particolare, siamo contenti per aver raggiunto due obiettivi principali che ci eravamo posti: risvegliare in Colle di Val d’Elsa la voglia di riscoprire e festeggiare la propria storia, grazie anche al coinvolgimento attivo delle associazioni, e rendere questa città e i suoi abitanti ancora più consapevoli delle potenzialità che Colle ha per diventare uno degli eventi di rievocazione storica tra i più importanti nella rete che intendiamo costruire a livello regionale, unendo manifestazioni simili. Presto ci metteremo al lavoro per la seconda edizione, aprendoci nuovamente alla città e ai colligiani”.
I protagonisti. Nella due giorni, accanto alla rievocazione storica del mercato e dei figuranti in costume, sono stati degni di nota gli spettacoli. Per due giorni il pubblico è stato in compagnia del Giullar Cortese, al secolo Gianluca Foresi, che ha divertito e incantato i presenti con le sue rime improvvisate e “sempre accese”; la commedia dell’arte di Zorba Officine Creative; i cantastorie medievali della Compagnia della Giostra, che hanno fatto ballare Piazza Duomo con la loro musica dal vivo, coinvolgendo adulti e bambini; la musica medievale de I Giullari del Diavolo. E ancora la giocoleria comica e acrobatica della Piccola Compagnia del Cucco; le camminate di Metenio Atrippa, eroe senza tempo alla ricerca della Terra Santa, in compagnia di un animale fantastico alto 2,5 metri, “La Nobile Fera”; le performance del Teatro Agricolo, con lo spettacolo “Pellegrina Pellegrino”; gli Errabundi Musici, con il loro vasto repertorio di musica rinascimentale. La cornice di rievocazione storica è stata completata, al calar della sera, dalle battaglie messe in campo da compagnie professioniste: La Cinquedea, I Cavalieri del Carretto, Aper Labronicus e la Compagnia Città del Grifo.