Il segretario dell’Unione comunale Pd di Poggibonsi interviene sulla questione del monoblocco ospedaliero valdelsano

Campostaggia

“Sarebbe ingiusto declassare o peggio svuotare di funzioni e reparti il monoblocco di Campostaggia poiché ciò sarebbe fuori da ogni logica improntata alla razionalizzazione e all’efficientamento del servizio sanitario”. Con queste parole Gabriele Rizzo, segretario dell’Unione comunale del Pd di Poggibonsi interviene sulla questione del presidio ospedaliero della Valdelsa alla vigilia della discussione del Piano Sanitario Regionale 2012-2015, che inizierà a breve, basato sull’efficienza e la razionalizzazione dei servizi e dei costi, che porterà a una ridefinizione della rete ospedaliera toscana.

 

“Non si tratta – continua Rizzo – di una mera difesa campanilistica dell’ospedale di Campostaggia, ma del nostro impegno volto alla salvaguardia di un servizio importante ed efficiente, che risponde ai bisogni di un ampio bacino di utenza che va oltre i 60 mila abitanti della Valdelsa. Il monoblocco, nato circa venti anni fa dall’aggregazione degli ospedali comunali di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano, rappresenta, infatti, un punto di riferimento per gli oltre 100 mila cittadini che arrivano anche dalla Valdelsa empolese, dal Chianti fiorentino e senese, e da Volterra. Un ospedale efficiente, per quantità e qualità dei servizi erogati, la cui eccellenza emerge anche dalle valutazioni ufficiali del lavoro di indagine svolto dalla M&S, un’organizzazione di ricerca dell’Istituto Sant’Anna di Pisa. Nel rapporto, sollecitato anche dall’assessorato alla Regione, la qualità dell’ospedale di Campostaggia risulta al primo posto per quanto riguarda gli esiti delle degenze e al quarto posto per la qualità del processo”.

 

“Nonostante le rassicurazioni del direttore generale della Usl 7, Nicolò Pestelli – continua Rizzo – siamo ancora molto preoccupati per i possibili tagli che potrebbe subire un presidio ospedaliero di tale entità. In questo senso, insieme al coordinamento di area del Pd valdelsano e a tutti gli altri segretari delle unioni comunali della Valdelsa, terremo alta l’attenzione sul presidio sanitario ribadendo la necessità di aprire un confronto chiaro e trasparente con le istituzioni, con la governance dell’azienda Usl 7, con gli operatori sanitari e con tutte le forze economiche e sociali del territorio, al fine di riflettere insieme sulle prospettive del Piano sanitario regionale e per dare avvio a un percorso condiviso che possa portare alla formulazione di una serie di proposte che mirino al potenziamento dei servizi e a scongiurare tagli di reparti e prestazioni sanitarie non legati a logiche di efficentamento del servizio salute. Come Pd di Poggibonsi siamo aperti e pronti al dialogo e al confronto, ma non siamo disposti ad accettare soluzioni già confezionate e imposte dall’alto, perché pensiamo che il servizio ospedaliero sia un diritto essenziale per tutti i cittadini e soprattutto che necessiti di decisioni condivise da parte di tutta la comunità valdelsana”.

 

“Per incamminarci su questo percorso – continua Rizzo – il coordinamento di area del Pd  insieme alle unioni comunali della Valdelsa sta organizzando per venerdì 22 giugno, un’iniziativa pubblica alla ‘Ginestra’, alla presenza, tra gli altri, del responsabile provinciale e regionale del Pd alla sanità, Lorenzo Avanzati e Marco Ruggeri. Sarà solo il primo di una serie di incontri che ci daranno modo di riflettere e discutere sul futuro di Campostaggia, individuando soluzioni e proposte finalizzate razionalizzare i costi, migliorare l’efficienza dell’ospedale senza incidere sulla qualità e sulla quantità dei servizi erogati in modo da evitare che il monoblocco della Valdelsa possa essere declassato e svuotato ingiustamente”.