Il Siena può dire addio alla serie C, ma Emiliano Montanari è salvo

Un’Odissea dentro l’Odissea: fino a ieri sera, l’Acr Siena sembrava destinato a fallire per la terza volta in nove anni, nonostante il tentativo di salvataggio in extremis da parte del presidente Emiliano Montanari.

Per iscrivere la Robur al campionato di Lega Pro c’era tempo fino alla mezzanotte di ieri. Le possibilità che l’imprenditore romano potesse farcela a presentare la domanda erano minime.

Questa mattina, invece, la città si è svegliata con un colpo di scena: l’ingegner Montanari ha fatto la domanda di iscrizione, pagando tutti gli stipendi che erano rimasti scoperti. Ciò che manca però, è la fideiussione di 350mila euro, che non è stata rilasciata.

La domanda d’iscrizione, dunque, risulta incompleta e adesso la patata bollente è in mano alla Covisoc (commissione di vigilanza società professionistiche), che da qui al 30 giugno dirà se il Siena farà, o meno, il campionato di serie C.

L’agonia continuerà, ma questa situazione salverà Montanari dal fallimento: la squadra non sarà iscritta, con ogni probabilità, ma la società resta nelle mani dell’ingegnere, aprendo diverse strade.

Il primo scenario possibile potrebbe essere che l’Acr Siena rinunci a tutti i ricorsi e lascerebbe tutto in mano al Comune, che avrà poi il compito di trovare un nuovo acquirente.

La seconda ipotesi vede Montanari iscrivere la squadra in serie D, portandosi dietro i debiti ancora non saldati.

Invece, il terzo scenario, collegato a quello precedente, vedrebbe il presidente iscrivere la squadra in serie D, cedendo poi il titolo ad un nuovo acquirente, di cui però non vi è certezza.

Dunque, la penna per scrivere il finale dell’Odissea e nella mano di Montanari, ma il lieto fine è senz’altro escluso.

A tal proposito, si è espresso anche il neoassessore allo sport, Lorenzo Loré: “Siamo impotenti di fronte a questa situazione – spiega l’assessore -. Finchè il Siena è nelle mani di Montanari, il Comune non può fare altro che restare a guardare”.

Pietro Federici