Il Palio e la sicurezza a Siena sul tavolo del Ministero

E’ in corso in questo momento, a Roma, la riunione dell’Anci alla quale partecipa anche il sindaco Bruno Valentini.

In questa occasione, il primo cittadino ha parlato ampiamente della situazione piuttosto anomala che sta vivendo Siena alla vigilia del Palio di luglio. Anomala perché in quanto a sicurezza, necessaria e naturalmente prevista secondo le disposizioni del capo della polizia Franco Gabrielli e del prefetto Armando Gradone per gli eventi di piazza, Siena merita un capitolo a parte. In primis per l’evento in sé, non un concerto o un qualsiasi evento di piazza dai grandi numeri e in seconda istanza perché la fisionomia di Piazza del Campo male si associa, oggettivamente, alle misure adottate in maniera uguale e trasversale per qualsiasi evento, dopo i fatti di Torino e con un occhio particolare al terrorismo internazionale.

 

Così, Valentini ha illustrato la situazione e sarà il presidente dell’Anci Antonio Decaro  (sindaco di Bari) a farsi portavoce della questione con il Parlamento e con il ministro dell’Interno, Marco Minniti.

“Non può essere solo la paura a dettare le regole. In un recentissimo documento il Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco ha opportunamente insistito per adottare un approccio flessibile nella regolamentazione degli eventi pubblici, evitando di trattare allo stesso modo eventi molto diversi fra loro. Non possono essere le stesse norme a disciplinare ogni tipo di manifestazione, rischiando di snaturare l’anima di grandi eredità culturali e sociali, consolidatesi in anni se non in secoli di storia. Non solo a Siena, ma in tanta parte d’Italia esistono eventi che rappresentano la cultura di un popolo e quelle emozioni non devono essere soffocate per quanto gli organizzatori possano darsi da fare per salvaguardare al massimo l’incolumità dei partecipanti” ha detto Valentini all’Anci.

 

Nel frattempo a Siena si continua a lavorare per affrettare le operazioni che possano garantire la massima sicurezza all’interno della Piazza durante la corsa. Oltre alle misure già adottate, che in qualche modo aiuteranno a far calare in maniera proporzionale al numero dei presenti i rischi in caso si verifichino vicende analoghe a quella di Torino. Entro questa settimana si dovrebbe sapere quale sarà il sistema di conteggio delle persone presenti dentro la Piazza. Il metodo sul quale si sarebbe posta l’attenzione è quello meno invasivo possibile. In merito, il sindaco è stato categorico di fronte alla proposta arrivata nei giorni scorsi di prevedere dei tornelli.

Katiuscia Vaselli