Il Site transitoire verso l’addio ad Asciano, l’accusa al Comune: “Da loro nessuna volontà di proteggere l’opera”

Le scelte del Comune di Asciano “ci fanno dubitare della sua volontà di proteggere e preservare il luogo e l’opera, in presenza di una serie di iniziative che possono mettere in pericolo il futuro del Site transitoire. Di fronte a tutto questo ci poniamo il serio problema se convenga o meno lasciare l’opera in questo territorio. Proprio quando volevamo festeggiare i trent’anni del Site transitoire ci troviamo invece a pensare di dare l’addio a queste amate colline”.

A scriverlo in un post è l’associazione che gestisce l’immagine della celebre installazione incastonata nelle Crete Senesi.

“Invece di ricevere un sostegno per preservare” il Site transitoire “abbiamo purtroppo constatato una mancanza di considerazione e una totale indifferenza ai rischi che corre la scultura”, prosegue l’associazione.

“L’anno scorso, senza contattare l’artista, né l’associazione Site transitoire, che gestisce i diritti d’immagine dell’opera, la scultura è stata utilizzata per la promozione di un evento musicale per migliaia di persone. Scoperto casualmente il programma, abbiamo evidenziato al comune di Asciano i nostri timori per i danni che potevano essere procurati alla scultura. Purtroppo gli impegni poi presi dagli organizzatori non sono stati rispettati, facendo sì che l’area della scultura venisse trasformata in un parcheggio, con rischi evidenti per l’opera, e obbligando la presidente dell’associazione Site transitoire Alessandra Rey e l’artista Jean-Paul Philippe a intervenire di persona per proteggere la scultura dalla massa incontrollata dei partecipanti all’evento”, si legge ancora.

“Negli anni abbiamo chiesto inutilmente al comune di Asciano di intervenire-prosegue il testo – , di creare una cartellonistica adeguata per indicare i comportamenti pericolosi – a tutela della sicurezza delle persone – di creare un parcheggio per le auto in modo che esse non salissero fino all’area della scultura danneggiandola, ma niente è mai stato fatto”.

“Ci teniamo anche a segnalare che l’Associazione non riceve alcuna sovvenzione pubblica e che la manutenzione della scultura ricade interamente sull’Artista.
A inizio maggio abbiamo presentato al Comune di Asciano una serie di iniziative per celebrare i trent’anni della scultura, ma – dopo un appuntamento andato deserto – sono state sollevate una serie di difficoltà burocratiche, suggerendoci di non organizzare il concerto gratuito che avevamo previsto per sabato 22 luglio e che abbiamo deciso di annullare, venuta meno anche la fiducia nell’amministrazione comunale, di cui avremmo comunque avuto bisogno per una gestione dell’evento in sicurezza. Per puro caso, come purtroppo ormai è d’abitudine, abbiamo poi scoperto che il comune di Asciano ha creato un anfiteatro delle Crete non lontano dalla scultura, nello stesso luogo del concerto dell’anno scorso, che viene inaugurato oggi 16 luglio con un concerto a pagamento, con punti ristoro e quanto altro. Tra le infinite colline del territorio, il Comune di Asciano ha individuato proprio la più vicina alla scultura. Queste scelte non solo hanno minato il rapporto di fiducia con l’amministrazione comunale, ma ci fanno dubitare della sua volontà di proteggere e preservare il luogo e l’opera, in presenza di una serie di iniziative che possono mettere in pericolo il futuro del Site transitoire”, continua il testo.