Le stupende immagini di Siena trasmesse da Canale 5 nel nuovo programma ‘Viaggio nella grande bellezza’ mi hanno fatto tornare il rimpianto di non aver mai organizzato un prodotto turistico legato alle quattro sontuose Maestà che si trovano nella nostra città. Un viaggio nella bellezza che partisse da quello scrigno di tesori – secondo me, poco conosciuto – che è la Basilica Cateriniana di San Domenico e più esattamente dalla Maestà di Guido da Siena, che pochi anni fa fu peraltro ripulita e dotata di una nuova illuminazione. Per poi proseguire al Museo dell’Opera del Duomo con la Maestà di Duccio di Buoninsegna e a Palazzo Pubblico con la Maestà di Simone Martini – che sono quelle più conosciute ed ammirate; ed infine concludersi con la Maestà di Ambrogio
Lorenzetti che si trova nella Chiesa di Sant’Agostino, che fu una delle grandi attrazioni della mostra dedicata al grande artista senese a cavallo fra 2017 e 2018.
Naturalmente, avrei ancora tutto il tempo per poter organizzare questo tour ed offrire a migliaia di persone – con le sapienti ed avvincenti parole delle nostre brave guide turistiche abilitate – questo percorso di arte e di fede. Ma oltrepassati i 50 anni, è bello anche lasciarsi qualche rimpianto e ripensare con malinconia alle suggestioni letterarie della ‘rosa che non colsi’ e del *mare che non navigai. Sperando che, grazie anche a questo articolo, altri possano invece realizzare questo piccolo grande progetto.
La trasmissione *Viaggio nella grande bellezza*, condotta con mano leggera da Cesare Bocci, ha dedicato a Siena un grandissimo spazio, compresa tutta la sigla iniziale e gli “stacchetti” in occasione degli spazi pubblicitari.
È stata anche un lussuoso, meritato spot promozionale per il Complesso monumentale del Duomo, avendo parlato non solo della Maestà di Duccio, ma anche della scopertura del pavimento del Duomo, della porta del Cielo e
della cosiddetta Cripta. Mi ha fatto piacere vedere confermata, anche da una delle principali televisioni nazionali, l’importanza di affidare la gestione dei nostri monumenti più belli a soggetti professionali che sanno
fare il proprio lavoro. Nel caso specifico, Opera Laboratori Fiorentini, che non si è mai limitata ad una gestione pigra e monotona di tanta straordinaria ricchezza, ma invece ogni anno propone nuove suggestioni, nuovi argomenti di comunicazione e di attrazione turistica, e rinnova così l’invito a visitare Siena, o più spesso a ritornare per scoprire qualcosa di nuovo.
Roberto Guiggiani