Il West, anzi il Western è servito, in Valdorcia. Ma con sorpresa finale.
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto. Una delle frasi più famose della storia del cinema, la più adatta per raccontare la storia che è avvenuta ieri in provincia di Siena, non certo nel wild west di Sergio Leone e che si inserisce perfettamente nelle storie vere che però sembrano scherzi.
Attorno alle 18 di ieri, un cittadino che transitava sulla Cassia all’altezza di Vivo d’Orcia , segnalava con apprensione e per bene due volte, al 112, la presenza di un’azione paramilitare in corso.
L’uomo ha raccontato ai carabinieri di aver visto due individui armati di pistola aggirarsi nei pressi di uno stabilimento industriale. Una situazione apparsa pericolosa anche per quanti, non avvertiti, si trovassero a passare di lì.
Immediato l’intervento della pattuglia ma quando i militari sono arrivati nell’area indicata hanno constatato che non c’era nessuna esercitazione paramilitare: i due individui erano i figli della titolare dello stabilimento che stavano semplicemente giocando a indiani e cowboy, immedesimandosi in Buffalo Bill e usando pistole giocattolo. Solo pistole nessun fucile, quindi nessuno dei due sarebbe finito morto. Solo un gioco tra fratelli, di quelli con cui sono cresciute generazioni di ragazzi.
Una volta svelato l’arcano, l’uomo che aveva avvisato i carabinieri ha tentato di giustificare il proprio errore in relazione ai problemi di vista che lo affliggono da qualche tempo.
K.V.