Non era d’accordo che la figlia minore si recasse in viaggio nel paese di origine con la madre. Questo il motivo che ha scatenato la lite con le assistenti sociali del Comune di Poggibonsi, che seguono la bambina, che hanno chiamato la Polizia.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della cittadina valdelsana, subito intervenuti presso l’abitazione dell’uomo in Piazza Mazzini, lo hanno trovato fuori dalla porta di casa e gli hanno chiesto il documento per identificarlo.
Subito dopo aver parlato con le assistenti sociali l’uomo, cittadino di origine albanese di 43 anni, ha riferito alla Polizia di voler tornare nell’appartamento per stare con la figlia, che nel frattempo era rimasta sola all’interno.
Senza aspettare, come gli avevano suggerito i poliziotti, è entrato nel portone e ha iniziato a salire le scale. Gli agenti lo hanno seguito ma, una volta affacciatisi all’ingresso, il 43enne si è opposto rispondendo che non potevano entrare senza mandato e, subito dopo, ha sferrato un pugno al volto di uno dei due agenti.
In seguito all’aggressione anche l’altra collega è rimasta contusa, nel tentativo di bloccare l’uomo durante la colluttazione. Una volta ripristinata la calma, i poliziotti gli hanno messo le manette ai polsi arrestandolo per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
I due agenti hanno riportato ferite giudicate guaribili in 20 e 5 giorni.
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