In Italia con il visto di lavoro ma senza contratto: espulsi

Sono entrati nel territorio nazionale italiano a settembre dello scorso anno con un visto di ingresso per lavoro, ma non hanno mai sottoscritto il relativo contratto. Per questo due cittadini egiziani di 26 e 35 anni, irregolari, rintracciati dalla polizia, sono stati espulsi ed imbarcati su un volo diretto ad Il Cairo. A condurre le verifiche sui due è stato l’ufficio immigrazione della Questura, impegnato sulla verifica del rispetto delle procedure di ingresso connesse ai flussi. “Colui che ottiene un visto di ingresso per motivi di lavoro deve successivamente sottoscrivere un contratto con il datore di lavoro che ne richiede l’impiego – ricorda una nota-. In mancanza di ciò lo straniero diviene un clandestino e deve essere sottoposto ai provvedimenti amministrativi susseguenti. In altri termini, il visto di ingresso non deve costituire motivo per una differente permanenza sul territorio, rispetto a quella preliminarmente autorizzata”. I due egiziani pur avendo fatto ingresso in Italia lo scorso anno, non avevano mai sottoscritto il contratto con il datore di lavoro che li aveva richiesti. Dopo la procedura di convalida del giudice di pace, sono stati imbarcati direttamente sul primo volo utile per il rientro in Egitto. Sono già quaranta gli stranieri espulsi dall’inizio dell’anno, poiché trovati in posizione di irregolarità rispetto alla normativa che disciplina il soggiorno sul territorio nazionale. “Un incremento delle attività operative che segna una percentuale che ha superato il +230% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – spiega la nota-. Un risultato operativo che testimonia la massima attenzione al rispetto della legalità nelle procedure di ingresso nel nostro Paese previsto dalla vigente normativa”.