Si festeggia oggi Santa Barbara, patrona del corpo nazionale dei vigili del fuoco: è una giornata di ringraziamenti per ricordare questi eroi che silenziosamente agiscono per la nostra salvaguardia senza chiedere niente in cambio.
Giornata di ringraziamenti ma anche di bilanci: in un anno i vigili del fuoco senesi hanno eseguito più di 5mila (5.316 per l’esattezza) interventi tra servizi antincendio o servizi di vigilanza. Molti anche a livello nazionale, l’ultimo pochi giorni fa a seguito dell’incessante maltempo che per tutto il mese ha imperato nella nostra penisola apportando non pochi danni, in particolare nel veneziano. Nel 2019 i vigili del fuoco senesi hanno operato anche a Genova per il ponte Morandi e un pompiere senese è recentemente andato anche in Albania per dare il proprio contributo in una situazione molto difficile a causa del terremoto che ha colpito il Paese.
“I problemi principali che abbiamo avuto – ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Siena, Luigi Nassi – riguardano situazioni che si creano per problematiche meteo, come le grandi piogge o il vento forte. Noi costantemente utilizziamo le risorse di colonna mobile regionale. In molte occasioni siamo stati costretti a raddoppiare i turni, quando sale il numero di interventi si va a raddoppiare il numero di ore. E’ chiaramente un impegno forte, molto importante è anche l’aspetto organizzativo e quindi è per noi assolutamente rilevante il centro di coordinamento dei soccorsi che è stato aperto al comando provinciale, ed è uno dei pochi in Italia, che vede il coinvolgimento di tutte le forze di protezione civile. Ovviamente si attiva negli eventi più significativi, ci permette di avere rapporti continui con tutti gli enti che sono coinvolti nel soccorso e questo migliora la risposta sul territorio”.
Niccolò Bacarelli
Gennaro Groppa