Oltre alla pistola gli agenti hanno trovato anche 36 cartucce, 5 delle quali nella tasca dei pantaloni e 31 nella camera da letto.
Era in vacanza con la pistola Revolver, peccato che non avesse il porto d’armi, escluso l’uso sportivo. Scoperto dalla polizia di Stato, dopo gli accertamenti del caso, il questore di Siena Maurizio Piccolotti ha ora emesso il decreto di revoca del porto di fucile per uso sportivo, a suo tempo concesso al giovane di 25 anni, residente nella nostra provincia. E’ quanto è accaduto qualche giorno fa a Rimini, dove il 25enne stava trascorrendo in un hotel una vacanza.
Il personale della struttura ricettiva effettuando le pulizie della stanza dove alloggiava, in sua assenza, ha notato la custodia di una pistola appoggiata su una valigia aperta ed ha allertato il responsabile che ha chiamato la polizia. La squadra mobile della Questura della riviera romagnola, subito intervenuta, ha svolto le prime indagini verificando che l’uomo era titolare di una licenza di porto d’armi per uso sportivo rilasciata dal Questore di Siena e detentore di una pistola Revolver.
Durante gli accertamenti il giovane è rientrato in albergo e i poliziotti, riconoscendolo, si sono subito avvicinati chiedendogli spiegazioni. L’uomo, in stato di agitazione, incalzato dai poliziotti, ha ammesso di possedere una pistola che portava indosso, nascosta sotto alla camicia. Immediatamente gli agenti si sono fatti consegnare l’arma verificando che aveva addirittura la cartuccia camerata, ovvero “il colpo in canna”. Il giovane è stato quindi perquisito dalla polizia che gli ha trovato anche 36 cartucce, 5 delle quali nella tasca dei pantaloni e 31 nella camera da letto vicino alla custodia dell’arma, dentro ad una scatola.
Terminate le indagini, l’uomo è stato denunciato e subito i colleghi della questura di Rimini hanno contattato quelli di Siena, per trasmettere loro gli atti necessari alle valutazioni opportune da parte dell’ufficio armi della divisione amministrativa, all’esito delle quali, il porto precedentemente concesso gli è stato revocato. Il 25enne, alla luce di quanto accaduto, è stato, infatti, valutato capace di abusare del titolo, che lo autorizzava soltanto alle finalità connesse all’uso sportivo. Dagli accertamenti della polizia è, peraltro, emerso che il giovane residente nella nostra provincia è di fatto domiciliato in altra città del nord Italia, ove deteneva l’arma, trovata in suo possesso, senza averne mai comunicato all’autorità di Siena il trasferimento.