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Inaugurazione dell’anno accademico, il messaggio degli studenti: “Costi sempre più alti, ma i servizi restano gli stessi”

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“Aumentano i prezzi di ogni cosa, ma i servizi sono gli stessi. Gli studenti alla fine del percorso trovano quasi sempre lavoro, ma non è stabile ed è poco retribuito”: questo il principale messaggio della rappresentante del Consiglio Studentesco, Elisa Marretti, durante la cerimonia dell’Inaugurazione del 785esimo anno accademico dell’Università di Siena.

“Per frequentare un’università si devono pagare le tasse – commenta Marretti -, la tassa regionale e qualcuno deve anche fare un test. Per i fuori sede, è diventato impossibile poter pagare l’affitto di una casa, perché troppo costoso e poi non possiamo andare avanti con una sola mensa a disposizione nel centro storico”.

Nell’intervento, inoltre, è stato trattato il tema del lavoro dopo il percorso universitario: gran parte degli studenti, dopo la laurea, riescono a trovare lavoro, ma con stipendi ancora troppo bassi per poter condurre una vita tranquilla e dignitosa. I problemi però, sono stati evidenziati anche dalla rappresentante del personale tecnico amministrativo, Daniela Orsi: retribuzioni basse e turni di lavoro sempre più lunghi.

“Il paradosso dei nostri giorni – conclude Marretti – è che stiamo alzando sempre di più l’asticella dei requisiti che servono per entrare in questo maledetto mondo del lavoro a scapito di tutto il resto: l’università, che un tempo era un ascensore sociale (assieme alla scuola) che garantiva un buon posto di lavoro, la possibilità di togliersi degli sfizi e di scegliere chi voler essere nella vita, oggi non ti dà nemmeno più l’opportunità di pensare chi posso diventare”.