Le dichiarazioni del sindaco di Siena Bruno Valentini dopo la seconda Udienza preliminare
Bruno Valentini ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato nel processo che lo vede imputato per le accuse di falso in atto pubblico in concorso e omessa denuncia relative alla variazione del piano urbanistico di Monteriggioni del 2009/2010.
“Come avevo già dichiarato, è mia precisa volontà fare tutto il possibile per definire celermente e con totale trasparenza questa vicenda che, pur non rallentando l’attività amministrativa, ha generato ingiusti attacchi verso la mia persona.
E’ per questo motivo che ho deciso di chiedere la definizione del processo mediante rito abbreviato, prima che il Gup si pronunciasse formulando il rinvio a giudizio oppure il non luogo a procedere. Le regole dell’Udienza Preliminare prevedono infatti che tale richiesta debba essere avanzata prima che il Giudice pronunci la propria decisione. Ho preferito scegliere il percorso più veloce, evitando così una eventuale fase dibattimentale ben più lunga e con la probabile estinzione per prescrizione delle accuse.
Credo che la mia scelta sia un atto dovuto verso i cittadini perché non permangano dubbi sulle mie azioni di governo quando ero Sindaco di Monteriggioni. Tramite i miei avvocati, ho anche chiesto che il Giudice esamini e ascolti l’audio integrale delle intercettazioni. La mia condotta è sempre stata onesta e corretta e proprio per questo ho chiesto che le intercettazioni siano ascoltate fedelmente e in originale.
Ribadisco la mia convinzione di non aver commesso alcun reato: ho sempre lavorato con onestà, scrupolosità e nell’interesse esclusivo dei cittadini, garantendo sviluppo e conti in ordine, tant’è che il Comune di Monteriggioni fu premiato come uno dei pochi Comuni “virtuosi” d’Italia. Sono pienamente fiducioso che presto sarà dimostrata la mia completa innocenza rispetto ai fatti contestati e attendo dunque serenamente la decisione del Giudice”.