“Per l’Asl Toscana Sud-Est complessivamente 21mila tamponi su 145mila”, sul caso Synlab le aziende sanitarie toscane hanno fatto chiarezza sulla struttura finita nell’occhio del ciclone, e dei magistrati. Infatti secondo quanto emerso da un’inchiesta della Magistratura l’azienda avrebbe utilizzato reagenti non a norma e alcuni tamponi avrebbero dato risultati sballati. Dalla politica locale, ma anche dalla politica nazionale, si sono subito alzate le voci di protesta ed il caso era arrivato alla Camera con il deputato fiorentino di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli chje aveva chiesto a Regione e il governo di fare chiarezza urgentemente .
Nel periodo di più grave crisi sanitaria ” nonostante un tendenziale incremento produttivo, stante anche la crescente ondata epidemica e la necessità di avere tempi di risposta brevi, si è registrato un eccessivo ed insostenibile allungamento dei tempi di refertazione, tenendo conto anche della non reperibilità , sul mercato nazionale, di reagenti in quantità adeguata ai bisogni delle varie regioni” fanno sapere le varie Asl e Aou toscnae che aggiungono “si è reso necessario sottoscrivere, temporaneamente, una convenzione con il laboratorio Synlab per procedere all’esecuzione dei test di biologia-molecolare (tamponi) per lo screening e conferma simultanea dell’infezione Covid-19, convenzione che si è definitivamente conclusa con il mese di luglio 2020”.
“Tale accordo è stato stipulato a seguito di una ricerca esplorativa, su specifica indicazione della Regione Toscana, finalizzata alla ricerca di soggetti disponibili per l’esecuzione di test di biologia-molecolare. Tra le 14 strutture (laboratori di microbiologia) idonee a livello regionale in base ai programmi di VEQ (Verifica Esterna di Qualità ), Synlab è risultata l’unica azienda che ha risposto nei tempi e nel rispetto dei requisiti richiesti”, proseguono.
“Pertanto Synlab risulta aver analizzato nel corso del 2020 per le Aziende Sanitarie Territoriali toscane circa 63.000 tamponi (13% dl totale dei tamponi eseguiti) Covid-19 per un controvalore teorico economico di circa 3,1 milioni di euro e non 10 milioni di euro come dichiarato all’interno di articoli di stampa – concludono-.Tale contenimento di prestazioni richieste a Synlab derivano dalla capacità organizzativa che le Azienda Sanitarie toscane hanno messo in campo incrementando fortemente la processazione dei tamponi presso i propri laboratori, rendendo residuale l’utilizzo del privato accreditato.
Infine si precisa che le tre Aziende USL non hanno pagato buona parte delle forniture di Synlab, in quanto attualmente oggetto dei necessari controlli interni finalizzati alla verifica della liquidabilità delle relative fatture”.