La prefettura di Vibo Valentia ha emesso, pochi giorni fa, una interdittiva antimafia alla ditta che ha vinto l’appalto ed iniziato le opere per il completamento del Palasport di Chiusi, sussistevano infatti elementi oggettivi che suffragavano l’esistenza di infiltrazioni mafiose. A dare la notizia è stato lo stesso sindaco del Comune Juri Bettollini in un post su Facebook. L’amministrazione ha proceduto al recesso immediato del contratto di appalto.
“Questo era il cantiere più importante per il quale era prevista l’inaugurazione entro l’estate e l’utilizzo della struttura per l’anno europeo della sport- scrive Bettollini in un post-. Ora Dovremo dare corso ad un nuovo appalto ed inevitabilmente si allungheranno i tempi previsti”.
“Vi voglio rassicurare però che Noi non molliamo di un centimetro soprattutto contro le avversità e l’opera la vogliamo vedere terminata quanto prima- conclude Brettollini-.L’evidenza è comunque che le modifiche, apportate dai vari governi che si sono susseguiti, al codice degli appalti non funzionano : il risultato è che le aziende del posto hanno sempre meno probabilità di vincere appalti in ragione di una libera concorrenza, ma i tentativi di infiltrazione mafiosa non sono stati arginati. Così è!”
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