Sono oltre 372mila le dosi di vaccino già prenotate dai medici della Toscana. La campagna vaccini 2020/2021 ha dato grandi risultati, complice anche l’emergenza sanitaria che, tutt’ora, siamo chiamati ad affrontare. I vaccini saranno gratuiti, garantiti dalla Regione per le persone considerate a rischio, come bambini sotto i 6 anni, over 60, lavori a contatto con le persone e operatori sanitari. L’emergenza Covid-19 ha spinto la regione Toscana ad aumentare l’acquisto di kit per i vaccini: oltre 1,5 milioni, quando l’anno scorso erano circa 900 mila. Un incremento di più 11,4% rispetto al 2018.
Vista la straordinarietà dell’impegno, quest’anno per la prima volta, i medici e i pediatri di famiglia possono ritirare le dosi di vaccino da loro programmate tramite il canale delle farmacie, pubbliche e private, come da protocollo d’intesa sottoscritto, a settembre, dalla Regione con Federfarma e Cispel Toscana.
“Quest’anno, l’emergenza sanitaria determinata dal Covid ci ha spinto a fare uno sforzo straordinario per proteggere i nostri cittadini più a rischio dall’influenza, i cui sintomi sono sovrapponibili a quelli del Coronavirus e le cui complicanze cliniche possono aprire la strada al Covid – commenta il neo presidente di Regione Toscana, Eugenio Giani -. Per limitare l’impatto di una probabile co-circolazione di Covid 19 e virus influenzali – prosegue Giani – abbiamo fatto il possibile per anticipare di un mese la campagna antinfluenzale rispetto agli altri anni e raddoppiato le dosi da distribuire gratuitamente a un numero maggiore di tipologie di persone potenzialmente a rischio. La vaccinazione antinfluenzale è sempre stata lo strumento più efficace per prevenire le malattie e ridurre, in maniera significativa, complicazioni, ospedalizzazioni e anche decessi. Per questo è fortemente raccomandata, già a partire dall’Oms e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale”.
Vaccinazione antinfluenzale, a chi è consigliata
I principali destinatari dell’offerta gratuita della vaccinazione antinfluenzale sono: soggetti oltre i 60 anni, soggetti a rischio fra 6 anni e 65 anni, operatori sanitari pubblici, personale Rsa, veterinari, donatori sangue, personale dedicato ai servizi essenziali, personale scolastico, donne in gravidanza. Il vaccino diventa efficace circa due settimane dopo l’inoculazione. Oltre al vaccino, possono risultare efficaci per ridurre la trasmissione del virus (che avviene attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie) alcune semplici misure, come: una buona igiene delle mani; una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente, lavandosi subito le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale; evitare il contatto stretto con persone ammalate, mantenendo una distanza di almeno un metro; evitare di toccarsi occhi, naso, bocca; usare mascherine chirurgiche per ridurre le infezioni tra i contatti stretti.