Siena e la sua Università sono ancora una volta protagonista dell’innovazione biomedica con il progetto ApreciseKure della professoressa Annalisa Santucci che si è aggiudicato il Rare disease award Uniamo al Forum Salute ospitato alla stazione Leopolda di Firenze
“ApreciseKUre è un ecosistema digitale di medicina di precisione dedicato all’alcaptonuria, una malattia genetica ultra-rara che colpisce circa 1300 persone nel mondo. La piattaforma, ideata e coordinata dal gruppo senese, integra dati genetici, biochimici e clinici provenienti da ricercatori, medici e pazienti, e utilizza tecniche avanzate di intelligenza artificiale per analizzare pattern complessi – viene ricordato in una nota – , identificare sottogruppi e personalizzare i trattamenti. Attualmente il database raccoglie i dati di oltre 210 pazienti provenienti da diversi Paesi e si arricchisce costantemente con nuove informazioni, tra cui immagini mediche e case report pubblicati in letteratura”.
Questo approccio multidimensionale, si spiega ancora, “consente una comprensione più completa della malattia e apre la strada a strategie terapeutiche sempre più mirate. Elemento distintivo del progetto è la stretta collaborazione con la comunità dei pazienti, attraverso l’associazione aimAKU – Associazione italiana malati AKU, di cui la professoressa Annalisa Santucci è anche vicepresidente. Insieme, ricercatori e pazienti co-progettano strumenti, priorità di ricerca e modalità di raccolta dei dati, costruendo un modello di ricerca partecipata che mette al centro la persona e la condivisione della conoscenza. La piattaforma ApreciseKUre, grazie alla sua struttura modulare e scalabile, è pensata per essere replicata anche in altre malattie rare, superando i limiti imposti dalla scarsità dei dati e dalla frammentazione delle informazioni”.
“Questo riconoscimento – ha commentato Santucci – è un premio alla collaborazione. È la dimostrazione che quando scienza, istituzioni e pazienti lavorano insieme, possiamo davvero costruire una medicina più giusta, inclusiva e su misura per ogni persona”.
Il premio Uniamo conferma così il ruolo dell’Università di Siena come centro di eccellenza internazionale nella ricerca sulle malattie rare e ribadisce l’importanza del legame tra innovazione scientifica e impegno civile.
Il prossimo appuntamento sarà per celebrare la Giornata delle Malattie Rare, il 27 febbraio 2026 all’Accademia dei Fisiocriti.
Il consiglio di amministrazione di Mps, ad esito di approfondita istruttoria, ha rinnovato all'unanimità piena…
Siena sarà ancora protagonista del congresso di Oncologia oculare, giunto quest’anno alla 13esima edizione. Dall’11…
Era il 5 dicembre 1995 quando la città di Siena entrò tra i siti riconosciuti…
"Possibili disagi per gli utenti dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, nella giornata di venerdì 12…
Giovedì 11 dicembre AdF sarà al lavoro a Monteriggioni, per un intervento sulla rete idrica…
“Un omaggio a Siena ed alla sua bellezza”: questo il messaggio lanciato dall’artista aretino Giovanni…