Innovazione in agricoltura, nasce il Siena food lab

Il Santa Chiara Lab – Università di Siena e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, danno vita a Siena Food Lab (SFL) il progetto di trasferimento tecnologico che affianca le aziende nel percorso di adozione delle innovazioni in agricoltura. Il progetto accompagnerà fino a 60 aziende agricole del territorio senese in un processo di crescita ed introduzione di nuovi strumenti di agricoltura di precisione per lo sviluppo sostenibile nei settori della viticoltura, olivicoltura e cerealicoltura.

Da oggi, 9 dicembre, e fino all’18 gennaio 2021 è online il bando per il reclutamento delle prime 20 aziende agricole del settore vitivinicolo del territorio senese interessate a svolgere un percorso di avvicinamento o di evoluzione delle tecniche dell’agricoltura di precisione e un percorso di formazione sulle soft skills per gli imprenditori agricoli (https://bit.ly/36ZqxYb).

Nei prossimi mesi verranno pubblicati bandi destinati anche ai settori olivicolo e cerealicolo.

L’obiettivo del SFL è mettere gratuitamente a disposizione delle aziende agricole gli strumenti e le professionalità necessarie per essere più competitivi nel mercato e allo stesso tempo assicurare una redditività adeguata alle piccole-medie imprese del territorio. Il SFL, attraverso la creazione di uno spazio di dialogo tra imprenditori, innovatori, ricercatori ed istituzioni, metterà in contatto le aziende che necessitano delle innovazioni e i partner tecnologici in grado di offrire tali soluzioni.

Le aziende agricole che aderiranno al progetto avranno a disposizione un team di esperti che, a partire dalle criticità e dai bisogni delle aziende, forniranno le soluzioni offerte dal mondo dell’innovazione e della ricerca per migliorare i processi produttivi aziendali, capaci di assicurare una produzione di qualità e una maggiore redditività dell’imprese. La metodologia utilizzata infatti, prevede un approccio bottom-up, che si basa sull’acquisizione diretta delle esigenze delle imprese per intercettare le soluzioni adatte alle aspettative e ai bisogni formativi degli imprenditori. In tale ambito, le aziende agricole saranno incentivate ad accogliere nella propria azienda per un percorso di crescita professionale giovani del territorio, specializzati nel settore agricolo, per un periodo che va fino ad un anno.

Il primo partner tecnologico già operativo nel settore viticolo è l’azienda Agricolus che ha sviluppato una piattaforma cloud per supportare e ottimizzare il lavoro di agricoltori e operatori del mondo agricolo.

Angelo Riccaboni, Presidente Santa Chiara Lab – Università di Siena: “Il progetto nasce con l’intento di creare un ecosistema favorevole per lo sviluppo sostenibile del comparto agroalimentare che favorisca la crescita di professionalità e la condivisione di esperienze e conoscenze interdisciplinari a beneficio del territorio senese. Particolare attenzione viene data alla formazione di esperti di innovazione, decisivi per consentire al settore di affrontare criticità e opportunità. Con Siena Food Lab intendiamo creare un ponte tra ricerca e mondo delle imprese agroalimentari senesi e dare un contributo concreto alla crescita sostenibile del nostro territorio”.

Carlo Rossi, Presidente Fondazione Mps – “Da alcuni anni la Fondazione Mps opera in maniera trasversale, sostenendo iniziative nate nel settore della ricerca scientifica e attuate nell’ambito di uno sviluppo economico locale sostenibile a favore della comunità. Siena Food Lab si colloca in un contesto di importanti eccellenze produttive con l’obiettivo di aiutare concretamente le imprese agricole, grandi e piccole, del territorio senese per sviluppare processi di innovazione, incentivando l’occupazione giovanile attraverso un’adeguata attività formativa”.

Per maggiori informazioni: https://sienafoodlab.it | info@sienafoodlab.it

Informazioni sul bando per il reclutamento delle aziende vitivinicole della provincia di Siena: https://sienafoodlab.it/it/opportunita/percorsi-di-innovazione-tecnologica-ed-organizzativa-per-le-imprese-del-settore-agroalimentare