La voglia di lanciare il cuore oltre l’ostacolo, di scommettere tutto su sé stessi e di fare della propria passione il proprio lavoro.
Si potrebbe riassumere in questi tre concetti la storia che vi raccontiamo oggi e che vede protagonisti due fratelli poco più che ventenni, Alessandro e Pietro Micheli, e la loro mamma Silvia Quaranta.
A fare da fil rouge del loro racconto è il comune amore per la musica, quella suonata dal vivo, capace di sprigionare le nostre emozioni ed i nostri sentimenti più reconditi, capace di aprirci il cuore e farci tornare in mente i ricordi più belli, facendoci rivivere le nostre esperienze più belle..
E così i tre hanno deciso di rilanciare e dare nuova vita ad un locale che si trova nella zona di Pian del Casone e che si chiama Dolcevita. La loro idea? Quella di essere un vero ‘incubatore’ dell’offerta musicale di qualità, dove qualsiasi band che suoni live possa proporre il suo repertorio e possa sentirsi libera di sperimentare, senza che ci siano particolari distinzioni sui generi. “Accogliamo e diamo spazio a tutti perché è la musica dal vivo quella che ti arriva dentro”, le parole di Alessandro, proprietario del Dolcevita.
Il primo capitolo della loro vicenda ha inizio alla fine dello scorso anno. “Ogni tanto mia mamma frequentava questa struttura, che però chiuse poco dopo il giorno del suo compleanno, a dicembre – spiega il giovane -. A gennaio il vecchio proprietario comunicò inoltre che non avrebbe più riaperto. Qualche giorno dopo è stata lei a chiedere a me e a mio fratello se eravamo disponibili ad imbarcarci in questa avventura. E noi abbiamo accettato”.
I tre dunque si sono buttati a capofitto verso l’incognito, cambiando vertiginosamente le loro vite e decidendo di inseguire il loro sogno. “Nessuno di noi ha mai fatto questo tipo di lavoro – continua Alessandro -. A inizio di febbraio abbiamo iniziato da zero e potete immaginarvi le difficoltà a partire con un locale che era chiuso”. Non tutto è sempre stato rose e fiori ma i tre non hanno mai mollato: “Certi eventi abbiamo dovuto annullarli ma non ci siamo mai arresi – prosegue-: con la forza di volontà abbiamo perseverato a fare musica ed adesso le cose vanno meglio”.
Le serate venivano fatte solitamente nel weekend, dal venerdì alla domenica. “Prima dell’evento c’era la cena – a buffet o a sedere – , con un menù molto ricercato, poi partiva la musica dal vivo”, continua Alessandro. Dalla prossima settimana però, con l’arrivo dell’estate, ci saranno importanti novità: il locale farà musica dal giovedì fino al sabato.
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