Leggo il nuovo cartellone di eventi denominato “InSiena” (fino al 12 agosto: programma completo su https://www.insiena.it/) e ne traggo almeno tre elementi di piacevole soddisfazione.
Il primo è la dimostrazione che creare una Rete della cultura e dell’arte – come recita proprio il sottotitolo della manifestazione – è finalmente possibile anche a Siena, con oltre 20 soggetti che hanno deciso di aderire e partecipare, grazie all’azione di un catalizzatore, che ha saputo evidentemente trovare la chiave giusta per aprire la porta della collaborazione. Sto parlando di quel Siena Experience Italian Hub, di cui penso proprio che sentiremo parlare spesso, perché ha voglia di fare cose nuove ed attrattive e che – almeno spero – troverà in questa rassegna la giusta occasione per accreditarsi a livello cittadino e non solo.
Il secondo elemento che mi preme sottolineare è invece quello di una programmazione di appuntamenti che inizia quasi sempre dopo le 18: un orario utile per i residenti, naturalmente, ma in prospettiva futura anche per i turisti. Se una città vuole cercare di trattenere le persone più a lungo, anche oltre quelli che sono gli orari classici degli escursionisti che devono rientrare alla meta, deve avere la capacità di “accendersi” in un orario che renda piacevole rimanere almeno per cena, se non per un pernottamento. È quello che già accade in tante città del mondo, e questo “InSiena” potrebbe davvero essere la base per costruire, finalmente, una piattaforma che permetta di apprezzare Siena e trattenersi quel “giorno in più”, che serve a creare tanta buona economia.
Terzo ed ultimo elemento, la ricchezza e la qualità del programma di questa rassegna, capace di mescolare – senza perdere un proprio filo conduttore – musica, conversazioni, l’immancabile match di improvvisazione teatrale (5 luglio), visite guidate e le curiose sedute di biblioterapia, dove gli scrittori senesi somministreranno opere narrative come “medicamenti di carta e inchiostro al tempo di Coronavirus”. Due gli appuntamenti di biblioterapia: il 22 luglio in Fortezza medicea ed il 30 luglio nel Castellare degli Ugurgieri”. Così come segnalo volentieri i due laboratori dedicati alla ceramica medievale senese, che Valentina Isidori condurrà il 17 e 31 luglio a Palazzo Scotti.
Importante nota pratica finale: tutti gli appuntamenti di “InSiena” sono gratuiti, ma – nel rispetto delle norme relative al contenimento del Covid-19 – è necessaria ed obbligatoria la prenotazione via e-mail, entro il giorno precedente.
Roberto Guiggiani
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