“Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana presenterà un esposto al Consiglio di disciplina, al quale chiede di valutare con la massima attenzione le parole di Socci, anche il relazione al suo ruolo di “educatore” dei futuri giornalisti. Il Consiglio di Odg Toscana chiede inoltre alla Rai, che in passato ha sanzionato con severità altre esternazioni inopportune di propri dipendenti, se e quali misure intenda adottare e di renderle pubbliche, come avvenuto in precedenti occasioni”. Con queste parole l’Odg della Toscana ha comunicato la propria volontà di presentare un esposto al Consiglio di disciplina contro il giornalista senese Antonio Socci.
“Il giornalista Antonio Socci ha pubblicato nei giorni scorsi, su un social network, un messaggio in cui insulta Papa Bergoglio usando termini di inaudita violenza. Antonio Socci, che dirige la scuola di giornalismo di Perugia, giustifica le proprie parole appellandosi al diritto di espressione” , scrive l’Ordine nella nota stampa aggiungendo poi che “a prescindere dal fatto che il diritto di espressione non ha niente a che vedere con il diritto all’insulto, ci chiediamo come oggi si possa dirigere una scuola di giornalismo senza capire come il profilo personale e quello professionale siano inscindibili. Le parole di Socci violano la deontologia, l’etica del giornalismo e la legge istitutiva dell’Ordine”.