Intelligenza artificiale, la sfida italiana parte da Siena con il supercomputer per le scienze della vita

La scommessa italiana sull’ intelligenza artificiale parte qui a Siena, dove si studia come costruire “un supercomputer specializzato nelle applicazioni dell’intelligenza artificiale per le biotecnologie, la farmaceutica e gli apparati diagnostici bio-medicali”. Ad annunciarlo è Riccardo Valletti, ceo di Sai Hub, che aggiunge come l’infrastruttura pesante sarà “specializzata nel calcolo ad alta performance dedicato interamente al settore delle life Sciences – spiega Valletti – un unicum nel nostro Paese, dove sistemi di questo tipo esistono, ma ancora in chiave generalista”. Il progetto è il risultato della collaborazione tra Sai Hub e le varie università, un legame che, secondo Valletti, “punta a rafforzare una filiera emergente, quella dell’intelligenza artificiale” Il comparto AI in Italia pesa 500 milioni di euro ed il suo valore ha registrato una crescita poderosa negli ultimi anni. Non solo: con il Pnrr il settore potrebbe arrivare a valere 2,4 miliardi di euro. Per l’AI quintuplicare la propria grandezza in termini economici è una sfida possibile. Questo stando almeno nelle prospettive dei vertici di Sai Hub che hanno osservato come l’intelligenza artificiale si stia sviluppando anche nelle Pmi, portando ad un verso processo di democratizzazione nelle nuove tecnologie “Ad oggi – ricordano dal Sai Hub –  il 15% delle Pmi ha progetti funzionanti” nell’AI “e il 45% già in corso o da avviare durante l’anno.