“Il bando della Regione va nella direzione giusta: doveva stimolare le imprese del nostro territorio a valorizzarsi all’estero”.
Alessandro Brilli, direttore di Cna Siena, promuove l’iniziativa della Toscana: un avviso da trenta milioni di euro che intende favorire i processi di internazionalizzazione delle micro e piccole medie imprese del territorio.
Il bando si aprirà il 20 luglio e si potrà presentare domanda fino al 10 agosto. L’obiettivo è quello di rafforzare l’export in Paesi extra-Ue attraverso attività come partecipazione a fiere e saloni internazionali o promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero.
Le risorse arriveranno sotto forma di sovvenzione a fondo perduto e contributo in conto capitale erogato anche sotto forma di voucher. I destinatari dovranno operare nel manifatturiero, nel turismo e nel commerciale. Quindi non tutte le 27mila pmi del Senese saranno coinvolte.
Ma per Brilli questo non è un problema: “Le imprese che non rientrano nel bando potranno avere risposte da un avviso della Simest che dovrebbe chiudere i vuoti rispetto alle esigenze di internazionalizzazione”, ha detto.
Intanto al 30 giugno in Toscana risultano finanziate 1515 imprese sui bandi internazionalizzazione 2014-2020, per un importo di risorse impegnate di poco superiore a 45 milioni e risorse erogate pari a 41 milioni.
“La Regione scommette sulle proprie imprese – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani – ed aumentano le risorse a disposizione delle aziende, il che non era scontato. Lo facciamo, come in questo caso, aiutandole nel presentarsi sui mercati stranieri esterni all’Unione europea con il loro know-how e produzione: 50 milioni di euro a disposizione per l’intero settennato, trenta a supporto del bando in uscita. Lo facciamo in tanti altri modi, con oltre 517 milioni che abbiamo messo a disposizione delle imprese con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale”.