Lo aveva richiesto il suo legale, l’avvocato Gabriele Bordoni, e così oggi – a qualche giorno dall’avviso di conclusione indagini – il giovane giocatore di calcio accusato di presunto stupro di gruppo, ha affrontato il faccia a faccia con il pm Nicola Marini, titolare dell’inchiesta.
“Un lungo colloquio schietto e immediato nei toni, il ragazzo ha potuto spiegare tante cose che dovevano essere spiegate” ha commentato l’avvocato Bordoni.
Il calciatore è stato ascoltato per oltre 45 minuti nei quali sono state ricostruite le dinamiche della vicenda per come egli stesso l’ha vissuta. Il giovane era stato arrestato lo scorso giugno con l’accusa, appunto, di aver partecipato a una violenza di gruppo, insieme ad altri tre ragazzi (di cui uno minorenne) ai danni di un studentessa universitaria di 21 anni, in un appartamento nel pieno centro storico di Siena.