“La sottoscrizione del regolamento di utenza da parte del locatario è, oltre che legittima, doverosa, ed il reiterato mancato rispetto del medesimo comporta la decadenza dall’assegnazione ai sensi della Legge regionale numero 2 del 2019”. Così l’assessore alle politiche abitative del comune di Siena, Micaela Papi, ha risposto all’interrogazione, presentata oggi, venerdì 22 marzo in Consiglio comunale, firmata dal consigliere del gruppo Polis Gianluca Marzucchi sul regolamento d’utenza relativo agli alloggi di Siena Casa Spa.
Papi ha spiegato che “i diritti e i doveri derivanti dall’atto di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp), e in particolare la suddivisione delle spese per interventi di manutenzione ordinaria, a carico del locatario, e straordinaria, a carico del locatore, sono previsti dal Regolamento di Utenza approvato il 27 ottobre 2021 dai comuni della provincia di Siena ricompresi nel livello ottimale di esercizio (Lode) senese. Questo documento è richiesto esplicitamente dalla Legge della Regione Toscana numero 2 del 2019, sulle disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (Erp). In particolare il comma 1 recita che ‘diritti e i doveri derivanti dall’atto di assegnazione sono quelli disciplinati dalla presente legge, dal regolamento di utenza e dal regolamento di autogestione, approvati dai comuni sulla base dello schema definito dall’assemblea Lode. Il regolamento di utenza è parte integrante del contratto e deve essere esplicitamente accettato e controfirmato dall’assegnatario, all’atto della sottoscrizione del contratto di locazione’. Pertanto, come la firma del locatario sul regolamento di utenza è legittima e doverosa ai sensi di legge”.
“Per quanto attiene, invece, agli sgravi fiscali riconosciuti per l’esecuzione di alcuni interventi di manutenzione – ha aggiunto l’assessore – questi possono essere ottenuti tramite l’esecuzione diretta dei lavori da parte dell’assegnatario, ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento per l’assegnazione di alloggi da ripristinare, approvato dal Lode senese. In questi casi è previsto un successivo rimborso, da parte di Siena Casa Spa, dei costi sostenuti per l’intervento, per la quota a carico dell’assegnatario, mediante scomputo di quanto dovuto dai canoni di locazione”. Papi ha concluso sottolineando che “Siena Casa Spa incoraggia l’iniziativa diretta degli assegnatari per quegli interventi di manutenzione per cui è possibile poi accedere agli sgravi fiscali, riconoscendo così all’inquilino un vantaggio economico”.
Il consigliere Gianluca Marzucchi (Gruppo Polis) ha replicato: “Nel caso di spesa da parte di Siena Casa (anche dove ci sono sgravi fiscali), mi sembra un po’ controverso che l’inquilino non ne usufruisca, ma possa farlo solo se effettua direttamente il pagamento; bisogna ricordare che gli inquilini degli alloggi Erp sono persone dalle limitate possibilità economiche e avrebbero bisogno di ulteriori aiuti. Vorrei, inoltre, sapere cosa ne pensa l’amministrazione della manutenzione ‘a metà’ su aspetti ascrivibili a manutenzione straordinaria. Detto questo, quello di Siena Casa è comunque un patrimonio importante per il Comune e svolge non solo una funzione sociale, ma è anche un valore economico (circa cento milioni) che è nel nostro interesse sia utilizzato al meglio”.