“La città necessita di studentati nel senso stretto del termine, e non di realtà ibride che nei mesi estivi si tramutano in una struttura ricettiva da due o tre stelle, che apporta poco beneficio alla città ma molto disagio agli studenti stessi”. Così l’assessore ai rapporti con l’università, Vanna Giunti, ha risposto all’interrogazione dei consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Gabriella Piccinni, Alessandro Masi e Luca Micheli in merito alle azioni che l’amministrazione comunale intenda mettere in atto affinché si possa migliorare la situazione abitativa degli studenti universitari di Siena.
“A partire dallo scorso mese di aprile – ha dichiarato l’assessore – l’amministrazione comunale ha dato avvio ad una serie di incontri con le due università del territorio, per favorire l’integrazione della popolazione studentesca e migliorare la qualità di vita dei tanti giovani che ogni anno scelgono Siena quale luogo di studio. Nell’ambito della delega ai rapporti con le università, ho incontrato infatti i Rettori dei due atenei e successivamente i direttori generali degli stessi, per condividere un percorso finalizzato alla costruzione di forme e strumenti di raccordo e di co-progettazione su temi strategici per la comunità, in un’ottica di scambio e arricchimento reciproco. Nei vari incontri ciascuno ha evidenziato esigenze, opportunità, possibilità per tutti gli attori coinvolti, manifestando la volontà di aprire un dialogo continuo e stabile per migliorare la qualità della vita degli studenti e sviluppare il loro livello di integrazione nel nostro territorio”.
“È stata concordata – ha proseguito Giunti – l’istituzione di organismi di confronto permanente per la programmazione e la valutazione delle azioni condivise: tavoli interni all’amministrazione comunale tra i vari assessorati, per affrontare tematiche specifiche e relative a trasporti, studentati, servizio mensa, spazi per attività ricreative, servizi e informazione agli studenti, percorsi formativi e collegamento con le scuole di istruzione secondaria; un tavolo permanente di confronto tra il Comune e i due atenei; uno ‘sportello’ comunale di informazione sulla città che si affianchi allo sportello universitario di orientamento/immatricolazione dello studente, per accogliere e permettere di conoscere il territorio a chi sceglie di studiare nella nostra città. A breve si terrà un primo incontro con i responsabili degli uffici orientamento/urp/comunicazione dei due atenei. È volontà sia dell’amministrazione comunale che delle università mantenere un continuo e aperto canale di confronto tra tutti gli ‘attori’ coinvolti, quale strumento per continuare a far crescere Siena nella propria immagine di città a misura di studenti”.
“In merito alla messa a disposizione dal patrimonio immobiliare di proprietà del Comune, o comunque di altri immobili disponibili, che possano eventualmente essere adibiti a studentato, l’ufficio patrimonio del Comune di Siena è stato già contattato dal Ministero competente. L’interpello era per eventualmente attivare fondi Pnrr per la realizzazione, ma la risposta è stata purtroppo negativa. Sulla realizzazione di residenze universitarie in via del Porrione e viale Achille Sclavo – ha chiarito Vanna Giunti – occorre precisare che ‘Dove vivo’ è un gestore e non un investitore. Negli studentati gli investitori sono perlopiù fondi immobiliari, che ovviamente a fronte di idonea remunerazione dei gestori investono denaro nella realizzazione delle residenze”.
“L’orientamento preciso di questa amministrazione – ha concluso l’assessore Giunti – è che la città necessita di studentati nel senso stretto del termine, e non di realtà ibride che nei mesi estivi si tramutano in una struttura ricettiva da due o tre stelle, che apporta poco beneficio alla città, ma molto disagio agli studenti stessi. Anche nel piano operativo dell’amministrazione, le destinazioni che sono state alle due residenze universitarie in divenire è stata quella esclusiva di studentato, perché al centro deve esserci un servizio allo studente. Sono in corso, ovviamente, colloqui con altri gestori che hanno come attività principale la gestione delle residenze universitarie e che non sono interessati a strutture ibride, che creano problemi anche in termini di controlli e di autorizzazioni da rilasciare, essendo l’ambito turistico ricettivo soggetto a norme ben diverse in termini di sicurezza, e non solo, rispetto a uno studentato”.
La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico), che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “parzialmente soddisfatta della risposta. È positivo che ci sia, in seguito alla sollecitazione, del gruppo consiliare PD un impegno a mettere insieme i diversi soggetti istituzionali per dare una risposta agli studenti di Siena. Credo che sia importante che l’immobile in questione abbia un utilizzo pubblico e a scopo sociale, che non si trasformi mai in un immobile a scopo privato. La locazione a prezzi calmierati per studenti in difficoltà economica è una necessità e una richiesta ormai datata. Una riflessione da fare è destinare la struttura non solo agli studenti in difficoltà economica non destinatari di borse di studio, ma anche a cittadini in difficoltà, giovani coppie e lavoratori precari. La questione del costo degli affitti non riguarda infatti solo gli studenti, ma anche le famiglie. Ormai trovare una casa in affitto a prezzi sostenibili a Siena è diventato impossibile, per cui è necessario che ci sia un’attenzione particolare da parte dell’amministrazione comunale”.