‘Investire sulla green economy, unica via di uscita dalla crisi’

Investire su green economy, sviluppo sostenibile, risparmio ed efficientamento energetico, fatto anche di piccole azioni quotidiane, come unici sentieri da seguire per attraversare la crisi, complessa e difficile, che sta vivendo l´Italia, e tutto il mondo. E´ quanto è stato ribadito ieri (mercoledì 10 agosto) nel corso del dibattito alla festa provinciale del Pd dal titolo “La sfida della green economy per un futuro desiderabile. Dialogo a più voci sulla sfida per un´economia verde a Siena e in Italia”. Numerosi i contributi che hanno animato la serata, con la partecipazione di Annarita Bramerini, assessore regionale ambiente e energia; Susanna Cenni, deputata Pd; Gabriele Berni, assessore provinciale ambiente e energia; Alessandro Cannamela, assessore all´ambiente del Comune di Siena; Fabrizio Vigni, presidente di Sienambiente Spa e NovaE; Stella Bianchi, responsabile nazionale del dipartimento ambiente del Pd e Stefano Gronchi, del coordinamento provinciale Ecodem. L´iniziativa è stata introdotta da Marco Nasorri, capogruppo Pd in consiglio provinciale e coordinata da Cristiana Mastacchi, direttore di Antenna Radio Esse.

 

“Quello che sta accadendo in questi giorni nel mondo, con la crisi di tutte le borse – ha detto Susanna Cenni, parlamentare Pd – è frutto di un´implosione del modello di sviluppo seguito finora e di un sistema economico che ha divorato le risorse disponibili. Non possiamo andare avanti così. Dobbiamo imparare a vivere con meno e a vivere in un mondo diverso. In questo contesto diventa allora importante investire nella green economy e nella sua crescita, stimolando sul tema anche il governo, che finora non è stato in grado di mettere in campo azioni serie su questo settore, proponendo solo provvedimenti altalenanti e contraddittori”.

 

Di green economy come unica strada possibile per trasformare il mondo ha parlato anche Fabrizio Vigni. “Da questa crisi non si esce tornando a fare le cose di prima. Il mondo ha bisogno di una buona politica, capace di governare i cambiamenti seriamente, e di un nuovo modello di sviluppo, che produca benessere e ricchezza con un minore consumo di materie e di energia, stili di vita diversi e più responsabili. Oltre alla green economy, serve, insomma, una green society, attenta all´innovazione ecologica in tutti i settori. L´Italia e Siena hanno le carte in regola per investire su questo settore”.

 

“Fare e fare bene” è stato il motto lanciato da Gabriele Berni, assessore all´ambiente della Provincia di Siena. La Provincia di Siena sta portando avanti con convinzione il progetto Siena Carbon Free 2015 e sta promuovendo azioni che vanno in questa direzione mettendo al primo posto la tutela del territorio. Ultima, solo in ordine di tempo, la proposta che abbiamo inviato alla Regione per la reperimetrazione delle aree su cui è possibile installare pannelli fotovoltaici a terra. Le fonti rinnovabili non sono a impatto zero, ma dobbiamo dare una risposta al tema dello sviluppo e della crescita, ragionando sul nostro futuro. Siena Carbon Free 2015 è una sfida politica ed è importante riuscire coinvolgere tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini, in questa ulteriore sfida di competitività per il nostro territorio”.

 

“Anche la Regione Toscana investe nell´efficienza energetica – ha aggiunto Annarita Bramerini, assessore regionale all´ambiente – perché a questo si lega la nascita di una nuova economia e di nuova occupazione. Un piano di azioni di sostenibilità e un piano energetico regionale sono i nostri prossimi obiettivi, smettendo di considerare l’ambiente come una materia a sé. La Regione sta lavorando sulle linee guida per il fotovoltaico e poi ci dedicheremo anche alle altre fonti rinnovabili, dalle biomasse all´eolico. L´ambiente deve essere visto come un volano per l’economia, facendolo interagire con le politiche economiche, nel rispetto del nostro patrimonio ambientale e delle risorse che offre. Non possiamo perdere una grande opportunità che in altri Paesi è fonte di ricchezza e di lavoro”.

 

Gli incentivi alle buone pratiche, anche da parte degli enti locali, sono stati, poi, al centro dell´intervento di Alessandro Cannamela, assessore all´ambiente del Comune di Siena. “L´obiettivo di Siena Carbon Free 2015 è un obiettivo ambizioso che dobbiamo raggiungere tutti insieme, guardando al nostro futuro. Il contributo dei 36 Comuni e del Comune capoluogo sarà importante per incoraggiare e spingere le buone pratiche, anche nelle azioni quotidiane dei cittadini. A Siena il primo obiettivo in tal senso è l´efficientamento energetico degli edifici, accanto agli incentivi per l´autoproduzione e al progetto di riqualificazione dell´illuminazione pubblica in tutto il centro storico, già avviato con la sostituzione delle lampade per un maggiore risparmio energetico”.

 

Riduzione dei consumi e del fabbisogno energetico dell´Italia con maggiore ricorso alle fonti rinnovabili sono elementi che gli Ecodem (Ecologisti democratici) pongono da sempre all´attenzione del dibattito politico, come ha ricordato Stefano Gronchi. “Ecodem ha presentato un documento nazionale come proposta per l´attività di preparazione al piano energetico nazionale, di cui l´Italia ha urgente bisogno. Gli enti locali possono essere promotori di iniziative attente all’ambiente, accogliendo e stimolando anche le iniziative dei singoli cittadini. Poi sarà fondamentale una fase intermedia di accompagnamento, riducendo l´uso delle fonti fossili e puntando su nuove tecnologie e contenimento delle emissioni in atmosfera”.

 

La conclusione del dibattito è stata affidata a Stella Bianchi, responsabile nazionale del dipartimento ambiente del Pd. “La prima preoccupazione che deve avere una forza di governo responsabile è come si torna a crescere e a creare nuovi posti di lavoro. Manca una reazione concreta alla crisi e la green economy è l’unico sentiero di sviluppo possibile, l´unica via di uscita da una crisi così discontinua rispetto al modello di sviluppo che conosciamo. Dobbiamo, allora, usare al meglio le risorse ambientali che abbiamo; incentivare una crescente raccolta differenziata, usare correttamente il territorio e, soprattutto, riconvertire i nostri consumi. Il Pd ha le idee chiare sull’economia verde ed è la parte centrale della nostra proposta politica”.