Rafforzare i servizi di assistenza e supporto a donne e minori vittime di violenza, attraverso la formazione di operatrici e operatori di area sanitaria e socio-sanitaria, con particolare riguardo agli effetti del covid-19.
Questo l’obiettivo del progetto Ipazia Ccm 2021 di cui è coordinatrice nazionale Vittoria Doretti, deus ex-machina del Codice Rosa. Oggi in Rettorato si è svolto un evento intermedio sullo stato dell’arte di un progetto nazionale che vede come capofila l’Asl insieme al’Iss, l’Inmp, le Asl del Friuli Occidentale, Umbria 1, Lecce, Matera e Policlinico di Milano.
In ateneo stata toccata una tappa fondamentale del progetto: la firma della convenzione tra Asl sud est e Università che porta alla nascita della prima esperienza italiana di Comunità di pratica infermieristica. Nello specifico si tratta di una rete tra oltre sessanta infermieri che condivideranno tra loro idee ma anche criticità attraverso una piattaforma specifica
Non solo però: con Ipazia è stato anche attivato un corso di formazione a distanza che ha visto coinvolto personale sanitario e socio-sanitario di ogni regione e che si è concluso nello scorso dicembre per lasciare il posto a un’altra metodologia formativa questa volta in presenza, secondo la modalità operativa PBL, con lo scopo di “formare i formatori” che a cascata andranno a realizzare corsi sul tema della violenza contro donne e minori, per una maggiore sensibilizzazione e conoscenza sui percorsi integrati ospedale-territorio.
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