“Abbiamo taciuto abbastanza. È ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”: invoca la forza ed invita a pronunciare le parole di Santa Caterina l’arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice che ha chiesto di “non rassegnarsi alla logica della guerra, della violenza e della contrapposizione”. Il cardinale parla a poche ore dall’attacco dell’Iran, con uno sciame di droni e missili cruise, contro Israele. “Ci uniamo al Santo Padre nell’appello affinché tacciano le armi e si possa tornare a dialogare. Le prime vittime di ogni conflitto sono i più fragili: donne, bambini, anziani. Non dimentichiamoci di loro”, ha aggiunto Lojudice in merito alla nuova escalation in Medio Oriente. “La pace – conclude – va costruita ogni giorno anche nella nostra vita quotidiana. Non pensiamo che sia un valore astratto, ma deve essere uno stile di vita. Non parole, ma fatti. Non possiamo permetterci più di ignorare chi soffre ed è in guerra. Papa Francesco ce lo ha detto: siamo tutti sulla stessa barca!”