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Iran-Israele, rientro immediato in Italia per il cardinale Lojudice e i vescovi toscani

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Si stanno recando ad Amman, capitale della Giordania, alla ricerca di un volo d’urgenza per tornare in Italia i vescovi toscani, guidati dal presidente della Cet e arcivescovo di Siena, il cardinale Augusto Paolo Lojudice. Gli episcopi sono stati evacuati dalla città vecchia di Gerusalemme dopo che Israele ha iniziato un attacco missilistico contro l’Iran, con la risposta del Paese degli Ayatollah arrivata con droni e missili. I prelati avevano iniziato lo scorso lunedì un viaggio in Terra Santa, tra Gerusalemme e Betlemme. E oggi sarebbe stata la giornata dell’incontro con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini. Spiega Simone Pitossi, che sta seguendo il gruppo dei vescovi toscani, in questi giorni in pellegrinaggio in Terra Santa: “Ci hanno portato fuori dalla città vecchia di Gerusalemme che adesso è chiusa. Tutti i collegamenti stradali sono interrotti. Siamo a Notre Dame in attesa del pullman che ci porti verso la Giordania. Stanno cercando di capire se lo spazio aereo giordano è aperto e che voli ci sono per il rientro”. “Ieri alle 3 del mattino Israele ha attaccato l’Iran. La conseguenza: tutto chiuso, l’aeroporto chiuso, la città chiusa. Ci stiamo organizzando per fare partire i vescovi della Toscana. La situazione è terribile”, così padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa

KV