Cessate il fuoco! Questa è la richiesta che avanzeranno questa sera, venerdì 27 ottobre, le associazioni del coordinamento provinciale “La Via Maestra-Insieme per la Costituzione” nel corso della fiaccolata ‘statica’ “Israele Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la pace” che si terrà a Siena dalle 17.30 alle 19 in Piazza Salimbeni.
“Solo il cessate il fuoco può interrompere la strage di migliaia di bambini e civili morti sotto le bombe e per mancanza di acqua, elettricità e medicine, – dicono gli organizzatori- per questo manifesteremo nel capoluogo in contemporanea con centinaia di altre piazze in tutta Italia, per sostenere l’appello della coalizione “Assisi Pace Giusta” siglato lo scorso 10 ottobre”. “Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile israeliana, contro anziani, bambini, donne, – si legge nell’appello – in spregio ad ogni elementare senso di umanità e di civiltà, al quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione. Non vi è giustificazione alcuna per l’operato di Hamas, neppure la disperazione e l’esasperazione del popolo palestinese, vittima da decenni dell’occupazione, della restrizione delle libertà, della demolizione delle case, dell’espropriazione dei terreni e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni può trovare una risposta nell’azione terroristica e militare. La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia palestinese, sia israeliana, è assoluta”.
“Ci rivolgiamo al Parlamento e al Governo italiano, in sintonia con quanto affermato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e a sostegno dell’UNRWA e delle organizzazioni umanitarie presenti a Gaza, – proseguono le associazioni – affinché si impegnino in ogni sede europea ed internazionale per interrompere la spirale di violenza in Medio Oriente, puntando in particolare sul cessate il fuoco per arrestare le perdite di altre vite umane, sulla protezione prioritaria della popolazione civile assicurando la disponibilità di acqua, energia, assistenza sanitaria e quindi l’accesso a Gaza di aiuti umanitari, sulla liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, sul rispetto del diritto internazionale ed umanitario da parte di tutti i contendenti, sulla convocazione di una conferenza internazionale di pace sotto l’egida e la garanzia dell’Onu per risolvere il conflitto israelo-palestinese partendo dalle precedenti risoluzioni Onu e verificando la praticabilità della formula ‘due popoli, due stati’”.
“Occorre la capacità di andare oltre la reazione immediata agli attentati e alle reazioni che ne sono seguite – concludono gli organizzatori – per costruire una pace duratura. La pace non può essere la vittoria o la supremazia militare di una parte sull’altra. Le vendette e le punizioni collettive non portano a nessuna soluzione politica. Soltanto il riconoscimento di eguale dignità ed eguali diritti per tutti può aprire la strada per la riconciliazione e la pace”.
Le associazioni del Coordinamento provinciale “La Via Maestra-Insieme per la Costituzione”, in analogia con quanto avverrà in tutte le altre città italiane, scenderanno in piazza senza i propri simboli, ma solo con le bandiere della pace.
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