“Da parte dell’Istituto Rinaldo Franci c’è sempre stata la massima disponibilità a trovare un accordo con il Comune per una possibile cogestione degli spazi con l’Istituto Comprensivo ‘Enea Piccolomini’, che garantisse la piena funzionalità per le attività di formazione e di produzione del Conservatorio nel rispetto dei diritti degli studenti a una formazione completa e di qualità adeguata agli standard europei”. Prendiamo atto della decisione della Asl di non ritenere idonei due dei quattro spazi che erano stati individuati per portare avanti questo percorso. Inizia così la nota dell’Istituto Superiore di Studi Musicali ‘Rinaldo Franci’ in merito al sopralluogo della Asl di ieri, martedì 12 ottobre.
Le aule e l’ipotesi spostamento a Montarioso. “Sapevamo che due delle quattro aule proposte per la cogestione degli spazi tra ‘Piccolomini’ e ‘Franci’ dovevano essere sottoposte al parere della Asl. Nonostante la disponibilità ad apportare delle modifiche ai locali e a riorganizzare le attività del Conservatorio i tecnici dell’Azienda sanitaria hanno ritenuto che gli spazi non fossero adeguati alle esigenze delle attività che vi si sarebbero dovute svolgere. L’ipotesi dello spostamento del Conservatorio nei locali di Montarioso, al netto del fatto che non si tratta di spazi nella disponibilità del Comune, non è possibile: si tratterebbe di un trasferimento parziale e mancherebbero le strutture di insonorizzazione e le tecnologiche avanzate necessarie all’attività del Conservatorio, ma soprattutto non è fattibile dividere le attività del Conservatorio su due sedi; pregiudicherebbe radicalmente le attività del Franci con un danno alla formazione professionalizzante dei futuri musicistii”.
Il cda e la nomina del Ministero. “Rispetto alla nomina della professoressa Miranda Brugi nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Franci – prosegue la nota – la domanda è stata inoltrata immediatamente, anche dall’Istituto, al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che deve formalizzare la nomina. Il Comune è comunque rappresentato, anche in questo momento, da una componente a suo tempo designata e poi nominata dal Ministero”.
La statizzazione. “Il processo di statizzazione, che dovrebbe portare il Franci a diventare un’istituzione statale, è in atto e si sta avviando alla conclusione, prevista entro l’anno. Rinnovando la nostra disponibilità a un confronto nell’interesse degli studenti, dell’Istituto e della città, auspichiamo di poter trovare un’intesa con il Comune entro i termini della statizzazione per non pregiudicare una grande opportunità per l’intera comunità senese”.