Nella ricorrenza del suo patrono San Giustino l’Accademia dei Fisiocritici ha inaugurato il 329esimo Anno Fisiocritico. Due i momenti della cerimonia: al mattino la consegna del diploma a trenta nuovi soci presentati dal segretario generale Paola Lusini; al pomeriggio la cerimonia solenne aperta dalla relazione del presidente Mauro Cresti a cui sono seguiti i saluti istituzionali, la prolusione del fisiocritico onorario Michele Maio dal titolo “Immunoterapia del cancro: presente e futuro” e la consegna del diploma ai due nuovi soci onorari Giovanni Carrada e Silvio Garattini.
Il professor Cresti, al termine del suo mandato, ha riassunto i punti salienti dell’attività del suo triennio e le parole chiave che hanno guidato l’operato del consiglio direttivo: “apertura, collaborazione, accoglienza, fiducia, qualità, innovazione”. “Oltre a fare divulgazione e formazione – ha affermato – il ruolo dell’Accademia è anche quello di essere strumento e luogo di intermediazione fra scienza e società intercettando i risultati della ricerca scientifica e renderli comprensibili per offrirli a tutti in modo semplice”. Citando una recensione di un turista che scrive “peccato che il Museo non sia inserito nei percorsi turistici tanto pubblicizzati per la visita a Siena” Cresti ha dichiarato di avere il rammarico di non essere riuscito a realizzare la bigliettazione integrata con altri musei del territorio oltre che “l’ampliamento dell’orario di apertura oggi limitato alle mattine dal lunedì al venerdì”. Fra le nuove attività organizzate dal Museo il presidente ha segnalato le feste di compleanno e appuntamenti con giochi personalizzati per i Gruppi piccoli delle Contrade.
Al termine della cerimonia si è formalizzato il passaggio di consegne al neopresidente eletto Giuseppe Manganelli che ha rivolto un breve saluto e ha presentato i componenti del nuovo consiglio direttivo. “Nell’assumere la presidenza dell’Accademia – ha affermato il professor Manganelli – sono consapevole della responsabilità e dell’eredità che oggi ricevo, dopo un triennio così intenso e fecondo di iniziative, contatti, progetti. È mia volontà proseguire su questa strada” assicurando massimo impegno “per farla essere quello che deve essere: un luogo al servizio della divulgazione scientifica e della formazione delle nuove generazioni”.
Ha portato un caloroso augurio all’Accademia il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati che ha evidenziato la grande affinità fra le due istituzioni “che hanno in comune finalità, sviluppo e divulgazione della conoscenza”. Il professor Frati ha ringraziato il presidente uscente Cresti “per il grande lavoro svolto che ha favorito grandemente la collaborazione fra le due Istituzioni, considerando anche che molti fisiocritici sono pure docenti universitari”.
Il delegato del sindaco, l’assessore Luciano Fazzi, ha definito l’Accademia un “fiore all’occhiello della cultura senese”.
Il professor Maio, considerato tra i pionieri dell’immunoterapia del cancro, la branca dell’oncologia finalizzata alla cura dei tumori attraverso la stimolazione del sistema immunitario, ha illustrato la nuova frontiera della lotta al cancro con risultati di portata storica. Alludendo al ruolo dell’Accademia delle scienze senese che è quello di fare rete e mettere in dialogo le varie discipline scientifiche, il professor Maio ha affermato che la lotta al cancro la si può vincere solo insieme, unendo le conoscenze a livello mondiale.
Momento atteso della manifestazione è stato la consegna del diploma di accademico onorario a due eminenti personalità scientifiche: il dott. Giovanni Carrada, divulgatore scientifico di primo livello, autore fin dal 1994 del programma Rai “Superquark” di Piero Angela che oggi, sempre per la Rai, sta aiutando a mettere su una nuova struttura dedicata alla diffusione della cultura dell’innovazione digitale; e il prof. Silvio Garattini, farmacologo di fama internazionale, fondatore e Presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica, e del Gruppo 2003, gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale. Nel ringraziare per l’onorificenza Carrada ha commentato che visitare un Museo di Storia Naturale come quello dei Fisiocritici fa riflettere sul cammino fatto dalla scienza per arrivare alle attuali conquiste del sapere. Garattini ha sottolineato il ruolo dell’Accademia dei Fisiocritici nella formazione scientifica e ha lamentato le scarse risorse investite in Italia nella ricerca.
Molto apprezzati i concerti offerti dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena: al mattino il quartetto di clarinetti composto dal docente Simone Valacchi e dagli allievi Francesco Grassi, Isabella Rossi e Marco Mencarelli che hanno suonato musiche di Bizet e Gershwin e al pomeriggio il duo Leonardo Binazzi, chitarra, e Andrea Radi, percussioni, per la musica di Lou Harrison.