La città per l’ospedale, raccolta fondi per il reparto di Oncologia

Una raccolta fondi per il reparto di Oncologia dell’ospedale di Campostaggia. L’obiettivo è acquistare una nuova strumentazione, una sorta di casco refrigerante, in grado di contenere notevolmente il rischio di totale caduta dei capelli nelle donne sottoposte a chemioterapia.

“Una strumentazione già in uso presso importanti centri nazionali e che sarebbe assai utile anche per il reparto di Oncologia del nostro ospedale – dice Flaminio Benvenuti, presidente dell’associazione Amici di Poggibonsi che promuove l’iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale – Il reparto ci ha manifestato questa necessità e da qui ci siamo attivati ricercando il coinvolgimento e la partecipazione corale di tutte le associazioni del territorio”.

“E’ un progetto nobile che siamo certi coinvolgerà tante associazioni oltre che privati cittadini che vorranno contribuire – dice il sindaco David Bussagli – Ringraziamo gli Amici di Poggibonsi per aver promosso la raccolta fondi e fin d’ora grazie a tutta la rete locale di associazioni che siamo certi non farà mancare ogni possibile supporto per aiutare il nostro ospedale”. A tutte le associazioni è stata inviata una lettera per spiegare il progetto e per invitarle ad un incontro che si svolgerà sabato 15 aprile alle 9,30 presso l’Accabì.

“Sarà quella l’occasione per comprendere la necessità del reparto e capire, tutti insieme, se e come possiamo fare per contribuire all’acquisto dello strumento medico”, dice Benvenuti. L’incontro vedrà la partecipazione del primario del reparto di Oncologia dottor Angelo Martignetti, della ditta produttrice del casco refrigerante e di Cristiano Iacopozzi, presidente dell’Istituto Chianti Banca presso cui è stato già aperto un conto corrente dedicato e che ha già provveduto ad un primo versamento.

“La raccolta fondi è aperta a tutti e le associazioni del territorio, tutte insieme, possono fare molto per aiutare l’ospedale in questa necessità – chiude Benvenuti – Sarebbe un segnale forte ed importante verso la nostra comunità e i nostri malati. Sarebbe anche una bella occasione di collaborazione di tutte le associazioni per un progetto così importante, base anche per future sinergie che sono oggi sempre più preziose”.