“Il prossimo anno questa nostra festa sarà ancora più bella perché gustata nel rispetto delle regole. La civiltà di Siena è un esempio per tutto ciò che è stato fatto, esempio l’Europa e per il mondo”. Sono le parole del sindaco Luigi De Mossi che ha parlato di fronte alle autorità civili, militari e religiose e davanti a i priori delle contrade durante la cerimonia dei ceri e dei censi all’interno del Duomo. Quella di oggi pomeriggio è stata una processione nuova e diversa rispetto al passato: a causa dell’emergenza coronavirus, i piccoli delle 17 contrade non si sono potuti monturare e portare con loro le offerte di fiori e di candele da deporre ai piedi dell’altare maggior, solamente un bambino per rione è potuto entrare nella Cattedrale. “Siete il futuro, la dimostrazione plastica di quello che siamo e saremo sempre”, così il sindaco si è rivolto a loro aggiungendo “questa nouvelle vague sugli scalini insieme a noi è la dimostrazione che nulla è perduto e la dimostrazione che disciplina e solidarietà sono superiori a qualunque altra scelta”.
Stavolta l’omaggio alla Vergine Assunta si è limitato all’offerta, all’accensione e alla benedizione di un singolo cero. Il sindaco ha continuato la sua riflessione rivolgendosi poi ai cittadini di Siena: “Siete il mio popolo -ha detto-. E nessuno si aspettava nulla di meno e nulla di più da voi. Sappiamo bene tutti quello che proviamo, non è la prima cerimonia in forma ridotta o momento in cui dobbiamo subire un’ ingiuria da nessuno voluta e cercata. Le contrade hanno dato prova di grande responsabilità. Mi sarebbe piaciuto che la nostra festa fosse nelle forme consuete anche per festeggiare la fine di questa pandemia ma come sapete non è degli agili la corsa né dei forti la guerra. Questo non è un anno perduto, perché nulla è perduto di ciò che ci viene dato in sorte ma la sorte spesso cieca e ingrata”.
Dopo De Mossi a prendere la parole è S.E l’Arcivescovo di Siena Monsignor Augusto Paolo Lojudice: “Iniziamo in maniera diversa queste festività che avrebbero avuto ben altra tonalità – afferma-. Sentiamo il peso ma anche la gioia di un’occasione nel ringraziare Maria e il Signore alla vigilia della Festa dell’Assunzione”.
Poi Lojudice conclude: “Nel passato a questa Cattedrale hanno fatto riferimento in tanti. Nel salutare e ringraziare le autorità presenti vi invito a volgere il vostro sguardo verso il futuro. Questa città deve ripartire dal suo essere, dalle sue qualità per superare i tanti momenti difficili”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi
Novembre è il Mese dell’Educazione Finanziaria. Progetto che prende luogo nel 2018 e che, negli…
Il tempo ha aiutato è vero, ma per questo Ponte dei Santi le presenze nel…
"Fra le nostre priorità c'è la necessità di far comprendere che una eventuale chiusura dello…
Celebrata con grande solennità domenica scorsa santa Anastasia Romana titolare della parrocchia ortodossa del patriarcato…
"Autolinee toscane informa di aver dato mandato ai propri legali di valutare la possibilità di…
Radicofani, manutenzione straordinaria al serbatoio. I lavori di AdF sono in programma martedì 5 novembre…