Queste sono ore difficilissime per tutto il popolo ucraino: all’alba del 24 febbraio l’esercito russo ha deciso di sferrare un’offensiva militare contro l’Ucraina. La preoccupazione è tantissima anche per la comunità ucraina senese, come racconta don Taras Turoc, padre dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito Bizantino residenti in Italia. L’Esarcato, conta circa 125 comunità in tutta Italia e oltre 60 presbiteri.
“Già da ieri ci siamo raccolti in preghiera – racconta padre Taras – e ci siamo impegnati in una celebrazione alla Madonna. Oggi come ieri, poi, ci uniremo al Rosario che sarà recitato dalla chiesa dei Santi Sergio e Bacco degli ucraini di Roma dall’Esarca”. “Ovviamente c’è tanta preoccupazione – spiega ancora il prelato – dal momento che ognuno di noi ha lasciato genitori, nipoti, figli in Ucraina. La comunità ucraina su Siena, comprendendo il circondario, conta circa 500 fedeli, ognuno dei quali è molto spaventato nel non sapere che cosa aspettarsi da un giorno all’altro”.
Al momento la comunità si è stretta: “Sono istanti in cui dobbiamo decidere come muoverci, ma sicuramente ci sarà bisogno di aiuti umanitari, come purtroppo accade in ogni guerra”. “In questi giorni – dice don Taras -, noi sacerdoti abbiamo parlato con l’esarca, Monsignore Dionisio Lachovicz in videoconferenza. Proprio l’Esarca ha voluto scrivere una lettera al popolo ucraino in Italia”.
“Per quanto mi riguarda – prosegue Turoc – ho lasciato mia mamma e mio fratello in Ucraina, oltre a tanti altri parenti. Il mio è un piccolo paese situato nella parte orientale del paese, vicino alla Polonia. Nonostante sia molto lontano dalle zone calde rimane moltissima preoccupazione sia da parte mia che dei miei familiari”.
Infine, don Taras Turoc si è voluto fare portavoce dell’iniziativa dello stesso Esarcato. Ognuno di noi può offrire il suo contributo utilizzando le seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT74P05034101000000000044187, intestato a “Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini”.
Emanuele Giorgi
Di seguito, si riporta integralmente la lettera dell’Esarca Apostolico, Dionisio Lachovicz:
“La salvezza dei giusti viene dal Signore, nel tempo dell’angoscia Egli è loro difesa” (Sal 37,39)
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
Gli eventi drammatici di oggi che riguardano la sfacciata invasione della nostra patria da parte dell’aggressore hanno profondamente ferito ciascuno di noi.
È difficile per noi accettare che i nostri parenti e amici, che abbiamo lasciato in Ucraina, corrono il pericolo di morte.
Quante lacrime scendono dagli occhi della mamma quel giorno?!
In questo difficile momento di vera guerra, io, come Esarca Apostolico in Italia, responsabile della a cura spirituale dei cattolici ucraini di rito bizantino nella Repubblica Italiana, insieme a 70 pastori dell’Esarcato, che con zelo si impegnano nel servizio ministeriale tra di voi nelle varie località, ci uniamo al dolore di ciascuno di voi. Noi camminiamo insieme a tutti voi!
Credo che il cuore di ciascuno di noi sia pieno non solo di preoccupazione, ma anche di disponibilità a fare dei passi concreti. Per questo, essendo alla soglia della Quaresima, che è un tempo benedetto di pentimento e di conversione, invito tutti i nostri fedeli a un’intensa preghiera. In tutte le nostre comunità dell’Esarcato Apostolico, organizziamo diversi incontri di preghiera per la pace nel mondo e in Ucraina. Nella nostra cattedrale di Roma eleveremo ripetutamente ogni giorno le nostre preghiere per la pace. In particolare, vi invitiamo a unirvi a noi nella vostra preghiera quotidiana per la pace alle ore 14:30 (sia fisicamente che online).
Inoltre, poiché la fede cristiana, che si alimenta con la preghiera, deve sempre manifestarsi anche in concreti atti di carità, invito quanti hanno tale possibilità a sostenere anche economicamente il nostro popolo.
A tal fine, in collaborazione con la Caritas ucraina, stiamo avviando una raccolta di fondi economici in tutte le nostre comunità dell’Esarcato a sostegno del popolo ucraino durante la guerra. Il momento centrale di questa raccolta sarà domenica 6 marzo 2022, tuttavia ognuno potrebbe offrire il suo contributo anche in un altro momento utilizzando le seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT74P05034101000000000044187, intestato a “Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini”.
Nell’unità sta la forza del popolo! Pertanto, uniamoci nella preghiera per la pace e in concreti atti di misericordia per i nostri fratelli e sorelle che soffrono in Ucraina! E non perdiamo la speranza, perché Dio è con noi: “Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno Suo popolo ed Egli sarà il “Dio-con-loro”. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né luto, né lamento ne affanno” (Apocalisse 21,3-4).
Con la preghiera e la benedizione del Vescovo, Dionisio Lachovicz
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