
È uno dei primi archivi storici moderni della città, ed è stato definito come “un momento della comunità che va oltre le esigenze della stessa Contrada”: questo è ciò che i senesi hanno colto ieri sera, durante la presentazione del nuovo archivio storico della Contrada della Chiocciola. Un lavoro durato un anno e che ha portato alla creazione di due stanze, in cui si può accedere sia dal museo che da via delle Sperandie. Un altro tassello, dunque, che permetterà alla città di conservare il proprio passato e di tramandarlo alle generazione future.
“L’intervento nasce dalla necessità di chi in archivio ci lavora realmente e ci dedica tempo e passione – commenta il priore Marco Grandi -. Questo è un riconoscimento a tutte quelle persone che si impegnano ogni giorno conservare e tramandare ciò che ci hanno passato e ci tenevamo moltissimo a dare loro un luogo moderno e comunque efficiente. Questa presentazione, inoltre, è arrivata poco prima della festa titolare e questo fa bene alla nostra contrada. Il sentimento che stiamo respirando è quello di stare bene uniti e ce lo dobbiamo portare sempre appresso”.
Per l’occasione è stato stampato un nuovo Quaderno dell’Affogasanti. Il passaggio dalle stanze dell’economato alla futuribile funzionalità dell’Archivio Storico è descritto con i testi di Lucia Lungarella e Sonia Corsi con l’apporto di Cinzia Cardinali, direttrice dell’Archivio di Stato di Siena.