“Recuperiamo il luogo dove è nata la nostra contrada”: lo ha detto il priore dell’Onda Massimo Spessot nel presentare il progetto che il rione di Malborghetto intende portare avanti per dare un nuovo volto a quello che è da almeno cinque secoli il suo cuore pulsante: il ‘chiesino’ di San Salvatore. Per la contrada è un vero e proprio appuntamento con la storia. L’importo dei lavori, che partiranno a fine mese, è di 163mila euro. Parte dell’intervento si svilupperà nel piano sottotetto della struttura per adeguarlo da un punto di vista strutturale. Sarà realizzato un nuovo solaio, sarà ridisegnata poi la scala che è al momento troppo stretta e pericolosa, saranno istallati nuovi infissi. Ed ancora verranno creati locali funzionali ad attività come il recupero delle bandiere, delle stoffe e dei tamburi e la conservazione delle monture. Nascerà anche un open-space per le attività culturali .La chiesa, edificata nel 1589, fu la prima sede degli ondaioli. A testimoniarlo sono le Memorie della compagnia di San Salvatore, eccezionale documento della contrada che in quest’anno compirà il quinto secolo di vita. Proprio per celebrare questo grande anniversario sono allo studio una serie di iniziative e di eventi. A commissionare i lavori è la Curia, proprietaria dell’immobile.