I pezzi del puzzle piano piano si compongono. La Dea bendata ha emesso il suo primo verdetto: i cavalli più ambiti – vista l’esclusione di Istriceddu e Fedora – sono toccati in sorte alle due contrade che non vincono da più anni. Al Valdimontone quindi lo Specialista ed alla Lupa Elfo di Montalbo.
Alle 13.05 squillano le chiarine. Il sindaco Ceccuzzi inizia la fase dell’imbussolamento dei cavalli e delle contrade.
La tensione in Piazza è alta, non c’è più il tempo di pensare che non ci sono Fedora ed Istriceddu, bisogna subito pensare forte ad un altro cavallino da chiamare nella stalla.
I nomi sono Lo Specialista, Elfo di Montalbo – vista la sua lunga – esperienza e Lampante.
Il secondo squillo di chiarine irrompe nel silenzio della Piazza: il primo barbero ad uscire dalla ghiandina è Miguel.
Cavallino di Simone Santi, allenato da Luigi Bruschelli. Va in sorte alla Pantera. Poco l’entusiasmo da parte dei panterini che escono da Piazza. I ritmi sono lenti, molto più lenti del solito. Si attende che le contrade arrivino a San Martino per proseguire. La tensione aumenta ulteriormente.
Il secondo cavallo ad essere estratto è Lo Specialista. I cuori battono forti. E’ il cavallo più desiderato vista l’esperienza ed avendo già corso ad agosto nell’Onda con Scompiglio.
Ceccuzzi apre la ghiandina: Valdimontone. Il popolo dei Servi esplode in un boato di gioia e accompagna il forte cavallo nella stalla. Nella mente vedono già arrivare Jonatan Bartoletti.
Tocca poi a Messi. Altro esordiente di questo Palio. E’ allenato da Giuseppe Zedde che è anche il suo proprietario.
Va in sorte alla Chiocciola che non si lascia andare al troppo entusiasmo.
E’ poi il turno di Lampante, cavallo di esperienza, due i Palii corsi: agosto 2009 nel Leocorno e luglio 2010 nella Giraffa.
Il cavallino di Alessandro Bandini ed allenato da Massimo Donatini prende la strada di Via del Comune tra i canti del popolo del Bruco.
Tocca poi a Marrocula, cavallo esordiente di Alessandro Favilli ed allenato da Alessio Migheli. Va in sorte alla contrada della Civetta che non esulta troppo visto che si ritrovano nella stalla una cavallina tutta da scoprire.
Dopo un esordiente ecco arrivare un altro esperto. E’ Indianos che ha corso lo scorso agosto nella Selva trovandosi secondo al primo Casato. Il grigio di Benedetta Gualtieri va in sorte alla contrada del Drago.
Restano quattro cavalli di cui tre esordienti.
Tra questi Mississipi che prende la via di Fontebranda.
Il popolo dell’Oca nell’uscire dalla Piazza incontra il popolo della Torre nella zona di San Martino e le due contrade si schierano. Mississipi viene portato via dal barbaresco mentre la tensione tra i due popoli esplode e volano qualche parole forti fino ad arrivare al contatto che però viene subito sedato dalle dirigenze delle sue contrade e dai vigili urbani che si schierano in mezzo ai due popoli.
Le operazioni di assegnazione si fermano per circa quindici minuti. Il sindaco ha già estratto Moedi ed ha in mano la ghiandina che contiene la contrada. La tiene in alto per mostrarla bene nella sua mano sinistra. La situazione finalmente si risolve ed il sindaco chiama la contrada che, forse un segno della cabala, è rimasta nella mano del sindaco per oltre dieci minuti. E’ l’Istrice e il popolo di Camollia accompagna cantando, forse anche per sterperare l’ansia della lunga attesa, il baio di sei anni di Augusto Bramerini nella stalla.
Restano due contrade e due cavalli. L’esperto Elfo e l’esordiente Ivanov.
I popoli della Tartuca e della Lupa aspettano in silenzio.
E’ Elfo di Montalbo ad essere estratto. I lupaioli esplodono in un boato di gioia quando sentono che il cavallino prenderà la strada di Vallerozzi. Ivanov quindi tocca in sorte alla .
Sono le 13.40 lo squillo delle chiarine segnano il termine di questa assegnazione. I contradaioli sono già al telefono per chiedere agli amici delle altre contrade quale fantini sta arrivando nella loro stalla. I capitani pensano ed instaurano i primi rapporti.
El.Ca.