La disfida del Biotecnopolo, il Pd: “È nato grazie a Letta e Speranza, la destra vuole le poltrone”

Sul tema del Biotecnopolo il Pd provinciale ha deciso di togliersi alcuni sassolini dalle scarpe rispondendo alle accuse mosse dal centrodestra. E lo ha fatto in un lungo post pubblicato sui canali social.

La prima parte del testo sembra dedicata però a tutte le forze avversarie – ex-alleati compresi- del centrosinistra che, scrivono i dem, fanno “acrobazie verbali usate per non fare i nomi di chi ha creato le vere condizioni, legislative ed economiche” per la creazione della Fondazione. Da qui il Pd locale sottolinea e rimarca l’impegno di Enrico Letta e Roberto Speranza per “il compimento di una storia di eccellenza senese”.

Dopo l’incipit il post si focalizza poi sui candidati della destra: “È deprimente, anche se non ci stupisce, che mentre noi siamo a parlare di prospettive future”, aggiungono dal Pd, “ci siano già quelli, come il candidato di destra Michelotti o il leghista Borghi ( che già una volta in questo collegio abbiamo sconfitto), che non parlano che di poltrone”. E il post poi prosegue: “Quelli che non hanno mosso un dito finora per lo sviluppo di questa città e di questa provincia hanno evidentemente letto lo Statuto, e. altrettanto evidentemente una parte almeno l’hanno capita. Subito è scattata la famelica corsa alle poltrone e agli incarichi , tratto distintivo di questa amministrazione senese e dei suoi sodali”.

“Abbiamo lavorato perché il Biotecnopolo e il centro antipandemico nascessero, e lavoreremo perché siano un volano di sviluppo e progresso. Gli appetiti della destra li qualificano per quello che sono. Incapaci di costruire, capacissimi di sgomitate per accaparrare posizioni”, concludono dal Pd.