La farmaceutica rallenta la corsa: perde quota l’export senese

Frena l’export a Siena nei secondi tre mesi dell’anno: con un – 9,1% si avverte un segnale di rallentamento anche se il bilancio della prima metà dell’ anno è pari a 2,5 miliardi, con un + 4,8% rispetto al periodo precedente del 2023.

I dati sono condizionati dalla battuta d’arresta della farmaceutica, che da aprile a giugno registra un meno 22,9% rispetto agli scorsi dodici mesi. Nei sei mesi la flessione è dello 0,9% e il controvalore è di 1,3 miliardi di euro. Per il presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi sono numeri “in controtendenza” rispetto a quelli nazionali, che fanno “registrare una crescita, su base annua, delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici del +10,6% ma è migliore di altre realtà che hanno visto contrazioni più marcate come ad esempio il distretto delle Marche dove si è avuto una flessione del -82,3%”.

Va meglio la camperistica, che nei tre mesi cresce del 15,6%. “Il consuntivo del periodo gennaio-giugno 2024 registra un export di circa 408 milioni di euro, superiore del 21,6% rispetto a quello dei primi sei mesi del 2023”, afferma Guasconi.

In aumento anche i volumi di esportazioni del vino:  “il primo semestre 2024 si chiude con un export complessivo di circa 238 milioni di euro, in aumento del 9,0% rispetto allo stesso periodo del 2023. Una crescita più rilevante rispetto a quella nazionale, che è stata del +3,2%”, dice il segretario dell’Ente Marco Randellini.

Grazie anche all’ottima performance senese , la Toscana (con un + 3,5%) diventa la seconda regione esportatrice più importante dopo il Veneto, superando il Piemonte che ha visto una diminuzione in valore delle vendite del -2,2%