“Rispondiamo presente alla Giornata Mondiale dei Poveri, indetta da Papa Francesco. Come lo scorso anno, ho tenuto a condividere con la Caritas e tutta la comunità diocesana questo momento così solenne che si aggiunge e corona l’impegno di tutto l’anno”. Così il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino, che oggi era presente nella Chiesa della Santissima Annunziata, dove è stato offerto un pasto ai più fragili, a chi vive ai margini e ai più poveri. Tema dell’VIII Giornata dei poveri era “La preghiera del povero sale fino a Dio”. Ad aiutare nella realizzazione della giornata anche i gruppi di solidarietà di alcune contrade di Siena che, spontaneamente, hanno deciso di prendere parte a questo evento di solidarietà.
“Questa giornata, per noi, è particolare – spiega ancora Lojudice -. Noi la vogliamo caratterizzare con questo pranzo allargato, più grande di quello quotidiano che raggiunge comunque quasi cento persone al giorno. Oggi saremo ancora di più perché abbiamo come ospiti gli amici della Comunità Papa Giovanni XXIII e non solo. Peraltro, ho voluto chiedere alle cuoche e a tutte coloro che abitualmente fanno servizio mensa di sedersi al tavolo. Per un giorno sono loro a potersi sedere. Al loro posto ci sono tanti ragazzi provenienti da scout, gruppi giovanili e altri, che daranno una mano. Inoltre, tra i cuochi ci sono anche tre giovani pakistani accolti dalla nostra comunità. Loro si sono messi a disposizione e hanno voluto cucinare dei piatti tipici della loro tradizione”.
Contestualmente al pranzo, è stata inaugurata la mostra “Amare sempre”, nell’ambito delle iniziative per celebrare il centenario della nascita di don Oreste Benzi. “Ricordando don Oreste, l’innamorato dei poveri”, il titolo della mostra che rimarrà aperta da oggi, 17 novembre, fino a domenica prossima, 24 novembre, con orario 9,30- 12 e 15,30-18. “Siamo riusciti a far coincidere – ha detto il cardinale – l’inaugurazione di questa esposizione, dedicata al fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, con questa giornata. Chi meglio di lui, un grande apostolo delle fragilità e delle povertà di ogni genere, poteva rappresentare questa giornata?”. “Abbiamo messo insieme tutte queste situazioni – conclude Augusto Paolo Lojudice – per far suonare questa orchestra in modo armonico, affinché il bello e il buono emergano e raggiungano il maggior numero di persone possibile”.
Emanuele Giorgi
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